L’amore nelle missive degli autori del ‘900

Sarà l’epistolario di Sibilla Aleramo e  Dino Campana ad aprire la nuova rassegna Lettere d’amore, un ciclo di incontri dedicato alle corrispondenze amorose dei grandi autori della letteratura del Novecento. Gli appuntamenti, promossi dal comune e sotto la direzione del Teatro Nuovo in collaborazione con il Club di Giulietta e l’istituto internazionale per l’Opera e la Poesia, prenderanno il via martedì 27 marzo alle 18 con Le mie lettere sono fatte per essere bruciate, nel Piccolo Teatro di Giulietta. Gli incontri successivi si terranno a cadenza mensile.

Una corrispondenza amorosa che è durata anni. Quella tra Sibilla Aleramo, femminista, poetessa e scrittrice piemontese, e Dino Campana, poeta toscano, è una storia complessa, che inizia nel 1916. La Aleramo, che morì nel 1960, non raccontò mai della relazione con Campana, ma ne diede testimonianza proprio attraverso le lettere che si erano scambiati, pubblicandole solo nel 1958. E sono queste missive, traboccanti di memoria, affetto e odio, che Rossana Velier e Paolo Valerio leggeranno durante l’incontro Le mie lettere sono fatte per essere bruciate, primo appuntamento della rassegna Lettere d’amore.

La lettura, che si terrà martedì 27 marzo alle 18 nel Piccolo Teatro di Giulietta (Foyer del Teatro Nuovo), sarà introdotta da Marco Ongaro. Il ciclo di incontri, patrocinato dal comune di Verona, è dedicato ai più famosi epistolari di poeti e scrittori del Novecento,  che renderanno pubblici anche i loro lati più nascosti e intimi. Gli appuntamenti, diretti dal Teatro Nuovo e in collaborazione con il Club di Giulietta e l’istituto internazionale per l’Opera e la Poesia, vedranno parola, musica, arti figurative, danza e cinema uniti, per dar voce all’inesprimibile: l’amore.