Si parlerà di solitudine questa sera dalle ore 18.30 nella libreria Pagina Dodici dove Michele Marziani incontrerà il suo pubblico per parlare del suo ultimo libro “Il suono della solitudine. Piccole storie da raccontare a te stesso” pubblicato da Ediciclo Editori.
A dialogare con l’autore e giornalista romagnolo ci sarà Andrea Castelletti, direttore artistico del Modus di Verona.
«Ti domandi se si possa cominciare a scrivere di pomeriggio. Tanto più in un pomeriggio freddo e piovoso. Un libro sulla solitudine -queste le parole di Marziani scritte nero su bianco nelle prime pagine della sua opera – Stai per rimandare per l’ennesima volta a domani. Sono giorni e giorni che lo fai. Con scuse differenti. Quella di oggi è che hai sempre cominciato a scrivere di mattina. Ma la verità non è questa. Non rammenti mai degli inizi, se mattutini o pomeridiani. La verità è che hai paura. Sei terrorizzato dall’idea di non tro- vare le parole per raccontare la bellezza di una solitudine ricca, feconda, così lontana dalla tristezza e dal dolore di essere soli. Ecco, ti senti solo di fronte a un compito grande. Un compito che hai chiesto tu di poter affrontare.”
“Guardi sempre con stupore e incredulità gli scrittori che parlano del timore della pagina bianca – continua – Raccontare è la tua vita — hai sempre risposto così alle domande sull’argomento che piovono immancabili alle presentazioni di libri — se dovessi un giorno non avere più nulla da raccontare saresti un uomo con problemi ben più grandi di una pagina bianca. Ti mancherebbe la vita. Finalmente decidi. Comincerai domani mattina. Di buon’ora. Magari con il sole. Lo dici e al tempo stesso senti che ti sta crescendo il naso di Pinocchio. Sono giorni e giorni che rimandi a quello successivo. Ogni volta con un buon motivo: un lavoro più urgente, la spesa da fare, un’intervista da rilasciare…”
Con “Il suono della solitudine. Piccole storie da raccontare a te stesso”, Marziani vuole mostrare “i lati affascinanti della solitudine e la dimensione faticosa ma bellissima che aiuta a superare la paura del mondo, che fa viaggiare il pensiero creativo e dona libertà e voglia di fare, a patto di essere sinceri con se stessi”.