Verona celebra la Giornata della Memoria con decine di incontri dedicati, spettacoli e proiezioni. Venerdì 26 gennaio, partirà alle 9 la celebrazione istituzionale, tra Piazza Bra e Gran Guardia, che terminerà nel pomeriggio con la cerimonia al Sacrario del Cimitero Monumentale.
L’incubo di Auschwitz terminò il 27 gennaio 1945, quando il campo di sterminio venne liberato dagli alleati. Ed è quella la data che viene celebrata in tutto il mondo ricordando gli orrori, perpetrati nei campi di prigionia, che non devono più ripetersi. Come ogni anno anche la città di Verona ricorda i propri cittadini deportati verso la morte.
Per la 73° ricorrenza, venerdì 26 gennaio alle 9, sarà deposta una corona di allora al Monumento dei Deportati in Piazza Bra. Successivamente, la celebrazione si sposterà nell’Auditorium della Gran Guardia, dove avrà inizio la cerimonia ufficiale con gli interventi del Prefetto Salvatore Mulas, che consegnerà le onorificenze del Governo, e del Sindaco, Federico Sboarina, che consegnerà le medaglie della città. Interverranno, poi, il rappresentante dell’associazione Figli della Shoah, Paolo Jenna, e l’oratore ufficiale della manifestazione, Mirella Stanzione. Al termine degli interventi verrà proiettato il film-documentario Le Rose di Ravenbruck.
Nel pomeriggio, alle 14.30 nel Cimitero Ebraico di via Badile, si terrà la cerimonia con la deposizione di una corona di alloro, mentre, a chiudere la giornata, sarà la cerimonia al Sacrario del Cimitero Monumentale che si terrà alle 16.
Gli eventi istituzionali proseguiranno anche domenica 28 gennaio, alla scultura Filo Spinato in piazza Isolo, con la cerimonia Il Monumento vivente. Le celebrazioni avranno inizio alle 11.30, con la deposizione di una corona e l’intervento delle autorità cittadine. Nel pomeriggio, alle 17, nella sala Convegni della Gran Guardia, si terrà, invece, l’incontro La Diaspora ebraica dai paesi arabi, organizzato dall’associazione Figli della Shoah.
Inoltre, fino al 29 gennaio, sarà possibile visitare il carro ferroviario posteggiato in Piazza Bra. All’interno è visibile la mostra fotografica Viaggio nella Memoria – Binario 21, aperta dalle 10 alle 17. Le immagini raccontano la storia del binario fantasma che tra il 1943 e il 1945 deportò centinaia di persone da Milano ad Auschwitz.
Altri appuntamenti in programma
Gli appuntamenti in onore della Giornata della Memoria continuano fino al 20 febbraio con incontri, spettacoli e mostre in giro per la città.
Dal 23 gennaio al 20 febbraio, nella biblioteca Frinzi, sarà possibile visitare la mostra In treno con Teresio: i deportati del trasporto 81 Bolzano-Flossenbürg, 5 – 7 settembre 1944 allestita dalla sezione ANED di Pavia con la collaborazione dell’Università di Verona.
Martedì 23 gennaio, alle 17, all’Università di Verona, si terrà l’incontro con Elisa Guida La strada di casa. Il ritorno in Italia dei sopravvissuti alla Shoah, Viella 2017.
Sabato 27 gennaio, alle 16.20 alla sala Perotti dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, sarà presentato l’incontro I fantasmi della storia. Rimozioni, falsificazioni e nostalgie.
Lunedì 29 gennaio, dalle 17, alla Società Letteraria, interverrà Emanuele Fiano, deportato ai campi di sterminio, nell’ambito della conferenza I fantasmi della storia. Rimozioni, falsificazioni e nostalgie.
Venerdì 2 febbraio, alle 17 al cinema Alcione, sarà proiettato il film Paradise di Andrej Končalovskij. Una tormentata storia d’amore sullo sfondo dell’olocausto vincitrice del Leone d’Argento alla 73ª Mostra del cinema di Venezia.
Sabato 3 febbraio, alle 16.20, alla sala Perotti dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, si terrà l’incontro con Elisabetta Ruffini su Primo Levi.
Mercoledì 7 febbraio, alle 21 al teatro Camploy, sarà presentato lo spettacolo Recital letterario di Jacob Olesen tratto dal libro Se questo è un uomo di Primo Levi, con la regia di Giovanni Calò.
Infine, mercoledì 14 febbraio alle 17 all’Università di Verona, si terrà la conferenza Il senso della Memoria: quei 102 anarchici nei lagher nazisti organizzata in collaborazione con ANED.