Festival Biblico ai nastri di partenza, si inizia il 3 maggio

Dal 3 al 6 maggio arriva un lungo weekend di incontri, itinerari urbani, menù gastronomici, percorsi espositivi, laboratori e light show ispirati al tema della “Polis (Città)”. Un racconto a cielo aperto tra le pagine della Bibbia, sfogliate all’ombra dei più bei luoghi della città scaligera.

La rassegna dedicata alle Sacre Scrittura, promossa dalla Diocesi di Vicenza e la Società San Paolo, torna a Verona con un calendario di oltre 30 eventi, orchestrati dalla Diocesi di Verona (con patrocinio del Comune di Verona, e tra gli altri il contributo di Banco BPM, Fondazione Cattolica, Performance in Lighting, Italpollina, Amia).

Durante gli incontri si cercherà di cogliere la varietà di sensi contenuta nella triplice dimensione di città/cittadinanza/paesaggio, per tradurla nei più diversi linguaggi del quotidiano, e restituirne una lettura comunitaria, utile sia al recupero delle buone pratiche di ‘governo’, che di quelle per un sano abitare e co-abitare.

La prima giornata di Festival sarà scandita da vivaci appuntamenti fin dal mattino. Si inizierà alle ore 11, con la premiazione, in piazza dei Signori, dei vincitori del concorso fotografico per le scuole “Polis, mai senza l’altro” (in collaborazione con il Miur e Rivela).

Alle 15.00, al polo universitario Santa Marta, incontro testimonianza “La città che rifiorisce”, con la storica dell’arte Carla Benelli, tra i massimi esperti di Terra Santa, la quale illustrerà i casi di rinascita sociale ed economica di due comunità contemporanee: Sebaste e Betania. Dialogheranno con l’ospite il biblista don Nicola Agnoli e Giorgio Mion, dell’ateneo scaligero.

Segue poi alle 18.00 l’incontro con l’autrice del libro Sconfinare” Donatella Ferrario (al Palazzo Scarpa del Banco BPM), e la riflessione sull’ “Agenda 2030” per una città inclusiva, sicura, sostenibile, a cura di Gianni Saonara, del Centro Studi Toniolo di Padova.

Infine, alle 20.45 in Duomo, “Dialogando sulla Polis” con don Valerio Pennasso, direttore dell’Ufficio nazionale per i Beni culturali ecclesiastici e l’Edilizia di culto della CEI, e l’architetto Guendalina Salimei (dalla cui vicenda professionale ha tratto spunto il film Scusate se esisto, con Paola Cortellesi). Conversazione sull’umano negli odierni spazi sacri e spazi profani, accompagnata da intermezzi musicali del Conservatorio Dall’Abaco di Verona.

Per la seconda giornata, sabato 4 maggio, appuntamento alle 10.00, nella Loggia Vecchia della Prefettura, con “Educare. Mission impossible?”, un confronto a tre voci sull’attuale emergenza educativa. Intervengono lo psichiatra Francesco Bricolo, lo psicologo Alberto D’Auria e il vicario per la Pastorale della Diocesi di Verona Alessandro Bonetti.

Seguiranno poi la tavola rotonda sulla “Città inclusiva” (ore 10.30, nell’auditorium San Fermo, via Dogana), con suor Alessandra Smerilli, economista, Stella Morra e Cristina Simonelli, teologhe, gli incontri di Alfa e Omega nel Loggiato di Fra’ Giocondo, con ospite d’eccezione (alle 16.00) l’arcivescovo di Modena Nonantola monsignor Erio Castellucci.

Quindi i due spettacoli serali “Beth(casa)”, diretto da Alessandro Garilli, alle 20.45 nel cortile della Curia, eIl sogno di una città”, reading a due voci scritto e diretto dal veronese Marco Zanchi,  alle 21.00 a San Domenico al Corso, via del Pontiere.