L’assessore alla Cultura Francesca Briani ha incontrato, questa mattina a palazzo Barbieri, il Vice Ambasciatore e Chargé d’Affaires d’Etiopia a Roma Estifanos Tesfaye, presente oggi a Verona per l’inaugurazione della mostra “Etiopia. La bellezza rivelata. Sulle orme degli antichi esploratori”. L’incontro è stato inoltre l’occasione per porre le basi per l’avvio di future collaborazioni culturali tra la città di Verona e l’Etiopa. Presenti i curatori dell’esposizione, Leonardo Latella e Carlo Franchini.
La mostra, che sarà inaugurata questo pomeriggio alle 16.30, è promossa dal Museo di Storia Naturale in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, la Società Geografica italiana, l’Istituto Italiano di Cultura Addis Abeba, l’Ambasciata d’Etiopia a Roma e l’Università di Addis Abeba.
“Una visita particolarmente apprezzata – dichiara l’assessore Briani –, che sottolinea l’interesse dell’Ambasciata d’Etiopia per l’importante esposizione realizzata al Museo di Storia Naturale. Una vicinanze riconosciuta fin dalle prime fase di realizzazione di questo progetto, che vede fra i collaboratori anche l’Ambasciata etiope. Grazie alla partecipazione di importanti partner istituzionali italiani ed esteri, infatti, sarà visibile al pubblico un grande tesoro documentale, con reperti etnografici e faunistici mai visti prima”.
Partendo dalle descrizioni contenute in testi originali di alcuni antichi esploratori di questi territori (conservati a Roma nella Biblioteca della Società Geografica italiana ed eccezionalmente presentati a Verona in occasione dell’esposizione), la ricchezza ambientale e culturale dell’Etiopia sarà visibile al pubblico attraverso gli oggetti della collezione etnoantropologica del Museo di Storia Naturale di Verona e le fotografie e video suggestivi a firma di Carlo e Marcella Franchini.
L’Etiopia è stata la culla dell’umanità grazie all’abbondanza di risorse minerali, animali e vegetali. La regione ha dunque rivestito un ruolo centrale nelle reti di scambio sulle lunghe distanze, fornendo per secoli avorio, resine aromatiche, ebano e oro al resto del mondo antico. Per tale ragione, questo Paese e le altre regioni del Mar Rosso meridionale erano al centro dell’interesse e dell’immaginario degli antichi, essendo spesso dipinte come terre amate e frequentate dagli dei. Verso queste terre, a partire dal XVI secolo, iniziarono gli itinerari dei grandi viaggiatori e in seguito degli esploratori, che rappresentano, di fatto, anche la base per la conoscenza scientifica dell’Etiopia documentata e raccontata in questa mostra.
Per informazioni: Museo di Storia Naturale – Lungadige Porta Vittoria 9 – tel. 045 8079400.