Tema del giorno di mercoledì 20 gennaio il football americano e, in particolare, la squadra degli Agsm Mastini Verona. Abbiamo intervistato il capitano Filippo Mutascio, in campo da dodici anni.
«Ho visto questa squadra crescere, in tutti questi anni ci sono stati tantissimi passi avanti. Il team è frutto del sogno della famiglia De Martin di creare un gruppo di amici che praticassero questo sport, raccogliendo adesioni da ragazzi che lavoravano nei negozi, che giocavano nel quartiere e così via. Siamo riusciti a dare vita a una realtà che è tra le più importanti in Italia».
«Cinque dei nostri ragazzi sono anche stati convocati in nazionale, è un grande traguardo, reso possibile dagli sforzi e dall’impegno costante in tanti anni di attività. È un grande risultato per i ragazzi, per la società, che ha sempre investito moltissimo per far crescere la squadra sia dal punto di vista tecnico sia umano».
«Ora ci stiamo preparando per la nuova stagione, che dovrebbe cominciare ad aprile, Covid permettendo. Speriamo davvero che sia possibile scendere in campo, perché cominciamo ad avere un bel po’ di football arretrato e represso – ci dice ridendo il capitano. Un nostro grande sogno resta la serie A: un salto qualitativo importante, cui stiamo auspicando da un bel po’ di tempo».
Uno sport che viene considerato da alcuni ruvido, violento, opinioni che Filippo commenta così: «Sì, è parzialmente vero, ma è anche questo il suo bello. In Italia è una disciplina poco conosciuta poiché tutto ciò che non è calcio viene fagocitato da questo sport. Noi cerchiamo di sponsorizzarci e di farci conoscere, andando nelle scuole, nelle fiere e poi sfruttando molto anche il passaparola».
Ai ragazzi che vogliono avvicinarsi al football raccomanda: «Venite a trovarci all’Academy, che è stata per due anni inoltre vincitrice della winter league, il campionato che raccoglie le varie academy italiane. Stiamo costruendo veramente un vivaio di qualità, dando la possibilità ai giocatori di imparare e di mettersi alla prova».