Fondazione Cariverona, dieci appartamenti ad Esu per venire incontro agli studenti

Dieci appartamenti, tra Veronetta e centro storico, per venire incontro agli studenti in vista del nuovo anno accademico: una soluzione che Fondazione Cariverona ha messo a disposizione di Esu per affrontare il nodo alloggi. Il presidente Alessandro Mazzucco, insieme al direttore Giacomo Marino, hanno sottolineato questa mattina, in conferenza stampa, la volontà della Fondazione di contribuire al sostegno dei giovani, alla valorizzazione del capitale umano, e al benessere sociale. Francesca Zivelonghi, presidente di Esu Verona, ha evidenziato come in vista del nuovo anno, nonostante le incertezze causate dall'emergenza sanitaria, siano aumentate le richieste di alloggio da parte degli studenti.

Il 2020 sarà un anno che lascerà il segno in tutti noi, a causa della pandemia che ha costretto aziende, privati e anche enti pubblici a ridefinire i confini e le modalità della propria attività. Anche ESU negli scorsi mesi si è trovata a far fronte a molteplici cambiamenti in tema di spazi universitari e condivisione di alloggi. E nonostante le linee guida consentano in buona sostanza il mantenimento, con alcune precauzioni, degli spazi esistenti precedentemente, l’esigenza di garantire un sempre maggiore numero di posti alloggio agli studenti è ancora più sentita ed emergenziale.

«È due anni che stiamo lavorando per trovare soluzioni e sono felice di vedere come una colonna portante della comunità veronese come Fondazione Cariverona abbia ascoltato il nostro appello e sia intervenuta in modo così proattivo in supporto al lavoro che stiamo facendo.” afferma la Presidente di ESU Francesca Zivelonghi. Infatti oggi, alla presenza del Magnifico Rettore, è stata presentata  da ESU e Fondazione Cariverona una convenzione con cui l’azienda regionale affitta, a canone agevolato, dieci appartamenti di proprietà della Fondazione, siti negli immobili di  via Santa Toscana e via Libera. È un passo importante nel percorso di condivisione che Fondazione Cariverona sta facendo nei confronti del mondo universitario e della città. “Oggi più che mai garantire spazi e strutture adeguate agli studenti significa consentire loro di vivere al meglio il percorso universitario, in sicurezza, in luoghi consoni e questo per noi è l’obiettivo primario. Inoltre – conclude Zivelonghi – non dimentichiamo il ruolo fondamentale che ESU e Università hanno nei confronti della città e del quartiere di Veronetta. Giovani e studenti stanno ridisegnando il volto di un territorio splendido che anche grazie alla presenza di queste importanti Istituzioni si sta riqualificando».

Gli appartamenti, 6 in via Santa Toscana e 4 in via Libera, verranno arredati in parte dalla Fondazione e in parte da ESU e comprendono un totale di 17 posti letto, che si vanno ad aggiungere ai 423 che già ESU mette a disposizione in 8 strutture dotate di ogni comfort.

“Fondazione è molto interessata a contribuire allo sviluppo degli studi universitari e alla messa a disposizione di mezzi di sostegno utili a realizzare il raggiungimento di quelle finalità dalle quali il territorio potrà trovare sostegno e occasioni di sviluppo.” illustra il Presidente di Fondazione Cariverona Alessandro Mazzucco, evidenziando poi la metodologia operativa adottata. “Lavoriamo sul futuro, con responsabilità e concretezza, ed affrontare il tema abitativo per gli studenti, collaborando e dialogando con l’Università e l’ESU, ci garantisce di dare la giusta risposta, creando inoltre i presupposti per agire con strumenti di welfare innovativi che offrano la possibilità di integrare studenti universitari e cittadinanza.”  Il Magnifico Rettore afferma: “La situazione residenziale degli studenti è un aspetto rilevante del mondo universitario sotto molteplici aspetti che riguardano non solo il diritto allo studio in senso stretto ma anche l’interrelazione con il territorio ed il benessere degli studenti e delle loro famiglie. Ritengo che questo progetto di Fondazione ed Esu rappresenti un esempio virtuoso per dare sempre maggiore impulso alla convivenza tra studenti universitari e cittadini che risiedono nei quartieri in cui saranno messi a disposizione gli alloggi, favorendo uno stile di vita collaborativo e creando una rete di scambio, in termini di legami sociali e di sicurezza, tra singoli e collettività. La presenza delle studentesse e degli studenti sarà inoltre motivo di rivitalizzazione degli esercizi commerciali nei quartieri in cui saranno disponibili residenze ed alloggi a loro destinati o nei quali insiste la vita universitaria, come appunto Veronetta, “quartiere universitario” per eccellenza, le cui attività commerciali sono risultate molto compromesse dalla pandemia e dalla conseguente assenza di studenti.”