Contagi in aumento, ma Verona è attrezzata

Questa mattina all'Ordine dei Medici Claudio Michieletto , direttore dell'unità di Malattie infettive dell'università scaligera, ed Ercole Concia, infettivologo, ci hanno delineato un quadro dell'andamento epidemiologico in città: sebbene i contagi abbiano subìto un incremento, la situazione è sotto controllo, grazie al miglioramento delle cure e della gestione dei pazienti.

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Anche il bollettino dei contagi di oggi, aggiornato alle ore 8, mostra un aumento dei casi di positività al Covid-19: sono +657 nelle ultime 24 ore, di cui 134 a Treviso, 134 a Venezia, 134 a Vicenza, 95 a Verona, 91 a Padova, 50 a Belluno e 3 a Rovigo.

«La situazione a Verona è ancora sotto controllo, abbiamo un incremento moderato tutti i giorni di pazienti ma, per fortuna, la malattia è più gestibile, perché abbiamo dei tempi di degenza che sono più brevi rispetto a quelli di marzo, quindi dimettendo i pazienti in un numero di giorni ragionevole riusciamo a gestire meglio i nuovi casi. L’accordo è quello di gestire i positivi in Malattie infettive e di riaprire successivamente un reparto in Borgo Trento nel caso i posti non fossero sufficienti».

«La gestione dei pazienti Covid in Veneto è stata molto virtuosa, perché contrariamente a quello che è successo in altre Regioni molti casi sono stati curati a domicilio. Dobbiamo continuare su questa linea d’integrazione tra territorio e ospedale. I casi stanno aumentando ma più del 90% sono asintomatici: a mio avviso, oggi il Veneto è in grado di gestire la pandemia sia sul piano della medicina sia dei ricoveri, quindi sono abbastanza ottimista».

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