VERONA – Domenica, verso le 3 di notte, uno scooterista di 23 anni è stato denunciato a piede libero per aver tentato di fuggire ad un posto di blocco, nonostante l’alt impostogli dalle forze dell’ordine.
Secondo le ricostruzioni, il giovane, alla guida di una Yamaha Tzr, viaggiava a 75 chilometri orari in un tratto stradale dove la velocità è limitata a 50. Una volta giunto in prossimità del posto di blocco e aver notato la paletta sollevata dei vigili, invece di arrestare la sua corsa ha accelerato, fuggendo verso Croce Bianca, raggiunto però poco dopo dagli agenti che, nel frattempo, si erano messi al suo inseguimento.
Una volta fermato e sottoposto ai normali controlli del caso, è stato appurato che il 23enne, oltre ad aver superato i limiti di velocità ed aver tentato di sottrarsi al controllo, si trovava alla guida con valori di alcolemia prossimi a 1 grammo di alcol per litro di sangue, a fronte del limite massimo di 0,5,.
Le forze dell’Arma inoltre, hanno constatato che lo scooter del giovane era in grado di sviluppare
una velocità superiore ai 45 km/h previsti per legge, risultando quindi irregolare perché eccessivamente potente. Per questo motivo sarebbe stata necessaria una patente per motocicli, anziché il semplice certificato di idoneità alla guida. Il conducente è stato perciò denunciato all’Autorità giudiziaria e gli sono state contestate le violazioni amministrative per complessivi 700 euro, oltre alla decurtazione di 13 punti dal patentino.
Al proprietario del mezzo, il padre, è stata anche contestata una violazione amministrativa di 389 euro, per aver permesso al figlio di guidare una moto pur non essendo patentato. Sono ancora in corso altri accertamenti sul mezzo.
La redazione