NEGRAR – Nessun pericolo per la salute dei cittadini di Negrar che ieri e oggi hanno bevuto l’acqua del rubinetto. L’allarmismo di alcune famiglie della zona è assolutamente ingiustificato. L’ordinanza del sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro, (consultabile sul sito internet dell’amministrazione comunale) che vieta di utilizzare l’acqua a scopo potabile, è stata emessa soltanto in via precauzionale e per obblighi di legge.
Il livello di contaminazione della falda acquifera di Arbizzano, in località Terminon – dovuto a un aumento delle concentrazioni di tetracloroetilene – è di pochissimo superiore ai tetti massimi imposti dalla legge e molto inferiore a quelli stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Stando ai controlli effettuati dall’Ulss 22 dunque, i cittadini del Comune di Negrar che in queste ore hanno bevuto l’acqua del rubinetto, non hanno alcuna ragione di preoccuparsi. Nessun rischio per gli adulti, nessun rischio per i bambini, nemmeno per i neonati.
Acque Veronesi, l’ente che gestisce il servizio idrico, informa che, in base alla registrazione dei consumi, già da ieri sera la falda di Terminon non aveva rifornito d’acqua il serbatoio principale che serve gran parte della zona. Lunedì scorso, comunque, a scopo preventivo, Acque Veronesi aveva già modificato gli assetti degli approvvigionamenti alla rete idrica di Negrar, limitando l’apporto d’acqua dalla falda di Terminon e aumentando il trasferimento idrico dalla rete di Verona e dai pozzi di Parona.
L’ente gestore ha inoltre provveduto all’inserimento di un impianto a carboni attivi per abbattere le concentrazioni di tetracloroetilene e riportare così la situazione alla piena normalità entro la serata di oggi.
L’acqua potabile, anche a causa della scarsissima concentrazione di sostanze potenzialmente contaminanti, può essere utilizzata normalmente per la cottura degli alimenti e per l’igiene personale. Nessuna emergenza nemmeno per l’ospedale di Negrar, poiché la fornitura di acqua potabile per le cucine è stata regolarmente garantita da un’autobotte di Amia.
Domani mattina, 1 agosto, l’Ulss 22 effettuerà nuovi controlli sull’intera rete di Negrar. Se questi dovessero certificare l’abbattimento dei livelli di tetracloroetilene, l’ordinanza del sindaco sarà immediatamente ritirata. Fino ad allora i cittadini sono stati informati di limitare i consumi, evitando di irrigare orti e giardini o lavare automobili.
La Redazione