Sei borse di studio, del valore di mille euro ciascuna, assegnate agli autori di tesi dedicate alla città di Verona, alla vita veronese o al territorio provinciale: il “Premio Città di Verona” è stato consegnato lo scorso 3 dicembre a quattro ragazze e due ragazzi che hanno colto bellezze e virtù della città scaligera.
Sono stati premiati lo scorso sabato 3 dicembre i giovani laureati assegnatari delle borse di studio “Premio Città di Verona”, messe in palio dal Comune di Verona per tesi di laurea discusse negli anni solari 2013, 2014 e 2015 e riguardanti studi su aspetti generali o particolari della città di Verona, della vita veronese o del suo territorio provinciale.
“Il Premio – ha spiegato l’assessore alle Politiche Giovanili Alberto Benetti – riconosce l’impegno dei giovani che hanno deciso di dedicare la fine del loro percorso formativo universitario allo studio del nostro territorio e contribuisce nel contempo alla valorizzazione della città e alla divulgazione del suo patrimonio artistico-culturale.”
Si tratta di sei borse di studio del valore di mille euro cadauna, riservate agli autori di tesi di carattere letterario, storico, artistico (Architettura e Ingegneria), giuridico, socio-politico-economico, psico-pedagogico o scientifico (Scienze naturali, biologiche e mediche), che abbiano ottenuto una votazione di laurea non inferiore a 110/110 o punteggio equivalente.
E’ stata inoltre consegnata una medaglia di merito a cinque giovani laureati, la cui tesi, pur non avendo ottenuto la borsa di studio, è stata ritenuta meritevole di riconoscimento pubblico.
Ecco i vincitori:
Borse di studio: Elisabetta Agosta “Le pitture nelle case di residenza ecclesiastica a Verona e nel suo territorio (XII-XV secolo)”; Bianca Luna Elettra Ambrosi “The function of English in the linguistic landscape of Verona: a case of study”; Nicola Donisi “Un Museo per le tradizioni e la cultura di Verona. Proposta di valorizzazione e tutela del patrimonio veronese in Palazzo Mosconi”; Davide Gangale Risoleo “Verona, l’acqua e gli uomini: la genesi urbanistica di una città attraverso uno studio storico dell’acqua”; Margherita Meneghetti “La percezione della (in)sicurezza urbana. Un’analisi comparativa di due zone del Comune di Verona: Borgo Trento e Borgo Nuovo”; Serena Salgari “Per la storia dello scriptorium capitolare veronese nel IX secolo: prima indagine sul sistema abbreviativo”;
Medaglie di merito: Michela Angileri “Au pas d’homme. Progetto d’architettura lungo i percorsi del campo trincerato veronese”; Giulia Lopez e Francesca Tessari “Net works.La rigenerazione dei luoghi del produrre attraverso la scelta di rete tra imprese”; Emilia Piccoli “Progetto di uno spazio per la contemplazione nel centro di Verona”; Giulia Zanchetta “L’a b c per la valorizzazione di Contrada Falz: dall’analisi di un bene architettonico alla sua conservazione”.