Tra le prime novità, il nuovo accordo tra Ministero dell’Ambiente e AIEL per il settore delle biomasse nel Bacino Padano. Un’intesa che prevede anche la rottamazione di 4,5 milioni di vecchi impianti entro i prossimi 12 anni. La manifestazione terminerà domenica 25 febbraio.
Si è aperta ieri, 21 febbraio, l’11° edizione di Progetto Fuoco, la rassegna internazionale dedicata alla combustione a legna. Circa 800 gli espositori provenienti dai principali mercati di riferimento, come Francia, Spagna, Germania, Austria, Paesi dell’Est e Baltici e, naturalmente, Italia, accanto ai principali player istituzionali del settore. Sette i padiglioni espositivi con 300 prodotti funzionanti, arricchiti dall’area esterna, per un totale di 115.000 mq di superficie fieristica dedicata. L’esposizione, a cadenza biennale, resterà in Fiera a Verona fino a domenica 25 febbraio.
È una novità “green” quella portata all’interno del primo convegno della Fiera, in cui si è presentato l’accordo siglato tra Ministero dell’Ambiente e AIEL, che hanno programmato di rottamare 4,5 milioni di vecchi impianti entro i prossimi 12 anni. Punti qualificanti del Protocollo d’intesa sono il turnover tecnologico, l’uso di biocombustibili di qualità certificata, la riqualificazione degli installatori e una manutenzione periodica degli impianti termici. Moderato dal giornalista Antonio Cianciullo di Repubblica, il convegno ha portato la voce dell’Europa e anche le esperienze estere di Francia, Austria e Germania.
In primo piano dunque la qualità dell’aria, ma nel corso della manifestazione targata Piemmeti ci sarà spazio anche per approfondire i trend, le novità, i dati di mercato e le principali tematiche del comparto, che spaziano dal risparmio all’innovazione tecnologica, dalla sicurezza alla certificazione, fino ai progetti per dare valore al legno locale e all’internazionalizzazione. All’inaugurazione sono intervenuti anche il sindaco di Verona Federico Sboarina, l’assessore regionale Marcato e il presidente della Provincia Antonio Pastorello.