Ultimo appuntamento dei Martedì del Mondo.

Accaparramento delle terre in Africa

Si parlerà di “land grabbing” martedì 6 giugno alle 20.30 ai Martedì del Mondo in Sala Africa.

Negli ultimi anni la domanda globale di prodotti alimentari, energia e materie prime ha provocato ingenti investimenti nel settore agricolo. L’esistenza di paesi impoveriti con consistenti disponibilità di terra fertile ha attirato l’attenzione delle grandi multinazionali e di governi, desiderosi di garantirsi rifornimenti di alimenti e di carburante. Dal 2008 a oggi nel continente africano sono stati espropriati decine di milioni di ettari di terreno da parte di investitori esteri.

Dell’accaparramento delle terre, noto come land grabbing, che continua a minacciare la sopravvivenza di intere comunità e gruppi indigeni in Africa come in America latina si sente parlare poco. L’idea generale è che sia un fenomeno esclusivo dei paesi occidentali, mentre è vero il contrario: anche economie emergenti, come Brasile, Cina o India stanno investendo pesantemente in terra arabile all’estero.

E l’Italia? Il nostro è uno dei più attivi tra i paesi dell’Unione Europea nell’acquisto di terre all’estero, secondo soltanto all’Inghilterra. Ma quale Italia accaparra terra? Quella dell’alta finanza, delle banche, delle imprese assicurative, delle grandi utilities energetiche e dei giganti dell’abbigliamento. Realtà che si sono buttate nell’affare della terra, grazie anche agli incentivi e alle facilitazioni governative in materia di green economy.

Questo sarà il tema che affronterà l’ospite dell’ultimo dei Martedì del Mondo di questa stagione, Edgar Serrano. Sociologo di origine venezuelana, Serrano è membro della Consulta nazionale per l’immigrazione e componente della commissione “Salute e Immigrazione” del ministero della Salute. A moderare la serata sarà Gianni Ballarini, redattore del mensile Nigrizia.

L’incontro, promosso da Fondazione Nigrizia, Centro missionario diocesano, Combonifem e  Cestim, fa parte del ciclo I MARTEDI’ DEL MONDO e si terrà, come di consueto, alle ore 20.30 presso la Sala Africa dei missionari comboniani (in vicolo Pozzo, 1).

Per informazioni: Fondazione Nigrizia onlus: 045.8092390/ 045.8092271