E’ ufficiale. Da giovedì 25 a domenica 28 aprile 2019, ritorna dopo un anno di assenza il Festival Verona Tessile, rassegna internazionale di arte tessile organizzata dal 2011 con cadenza biennale dall’Associazione Ad Maiora.
Anche per questa edizione si daranno appuntamento a Verona gruppi italiani ed europei di arte tessile, artiste e artisti provenienti da tutto il mondo. Tra loro anche Joe Cunningham, studioso delle tradizioni del quilting americano e stimato artista tessile le cui opere figurano in gallerie e collezioni private americane. Cunningham realizza artquilts ispirati alla tradizione ma interpretati in chiave contemporanea, destrutturando le classiche figure patchwork e trasformandole in modo innovativo.
Il Paese ospite della quinta edizione del festival sarà l’Ungheria; gli Stati Uniti d’America saranno rappresentati dalla collezione Légeret con una mostra di opere antiche realizzate dalla comunità Amish. Completeranno il festival mostre collettive di artiste italiane e straniere, il Concorso Internazionale Laudato si’ ed infine, come da tradizione, l’esposizione dell’Associazione Ad Maiora, dedicata a “Sua Maestà L’Esagono”, da sempre uno dei motivi preferiti dalle quilter di tutto il mondo. Esagoni tradizionali e moderni, semplici o abbinati ad altre figure comporranno un mosaico di lavori vari e coloratissimi.
Verona Tessile si articolerà in diversi spazi espositivi della città messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale, all’interno di edifici di particolare rilevanza storica e architettonica.
Nei prestigiosi spazi della Gran Guardia si svilupperà un percorso che proporrà 5 mostre:
- Nella Sala Bouvette l’esposizione dei lavori inediti dell’Associazione Ad Maiora curata da Roberta Bugli “Sua Maestà L’Esagono”, che pone l’accento su opere composte da piccolissime tessere esagonali prevalentemente cucite a mano.
- Nella Sala Multifunzionale “Finestre Migranti”, prima esposizione mondiale di opere tessili sul tema delle migrazioni voluta da Annamaria Brenti e curata da Maria Teresa Sansotta.
- Nella Sala Centrale del Piano Nobile la collezione Légeret di quilt antichi della comunità Amish (curatrici Donatella Ferri Faggioli e Roberta Sartori).
- Ancora nel piano Nobile il Concorso Internazionale “LAUDATO SI’ – Da Francesco a Francesco”, che riprende l’enciclica di papa Francesco sulla cura del creato e idealmente la unisce al cantico di San Francesco d’Assisi (coordinatrici Gianna Dalla Pozza e Giovanna Caldana).
- Sempre alla Gran Guardia, la personale di Joe Cunningham che sarà seguita da Roxanne Valente e Simonetta Gazzola.
Presso la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti al Palazzo della Ragione (Sala Scacchi), Susanna Bigardi sarà la curatrice dei lavori appartenenti alla Corporazione delle artiste tessili ungheresi.
Nella Promoteca , tra i busti degli illustri Veronesi, e nella vetrina di Sala Nervi della nuova Biblioteca, Daniela Spezzati curerà l’esposizione delle opere di alcune associazioni italiane provenienti da Portogruaro e Parma.
Nel Cortile centrale del Museo di Storia Naturale del sammicheliano palazzo Pompei, Luigina Franco seguirà la mostra “Tappeti Di Pietra” realizzata dalle artiste dall’associazione nazionale Quilt Italia, rilettura in tessuto delle geometrie e delle figure dei pavimenti di marmo policromi dei palazzi e chiese italiane.
Emanuela Meneghini e Vincenzo Callea nella sede di San Francesco al Corso organizzeranno l’esposizione di una serie di opere commissionate appositamente per l’evento create da artisti che, ispirandosi alla Divina Commedia, interpreteranno attraverso l’arte tessile i canti del Purgatorio e del Paradiso.
Non mancheranno iniziative collaterali, con laboratori tessili, presentazione di libri ed eventi a tema.
Chi è Ad Maiora
Un centinaio di socie che con la loro passione e inventiva, attraverso il lavoro di gruppo, porta avanti un messaggio culturale, di eco-sostenibilità e solidarietà sociale. È questo il cuore pulsante dell’Associazione culturale Ad Maiora, che da oltre 20 anni valorizza l’artigianato e la creatività attraverso l’istruzione e la formazione di attività di recupero dell’arte tessile e del patchwork. Nel solco delle arti femminili, oggetto di una riscoperta che si coniuga con le tematiche del presente, Ad Maiora promuove eventi culturali, educativi e scientifici, impiegando risorse finanziarie proprie. Nella sede dell’associazione, sulle colline di Verona, l’ampio spazio dedicato alle attività manuali si trasforma in area polifunzionale dove si svolgono convegni e conferenze, corsi di aggiornamento e specializzazione, riunioni, seminari, dibattiti, presentazioni di libri e piccoli eventi musicali.
Progetti sociali in Italia e all’estero
In questo arco di tempo l’Associazione si è impegnata in numerosi progetti sociali in Italia e all’estero:
- Con l’assessorato alle Pari Opportunità di Verona nel 2017 è stata realizzata la Coperta di Giulietta, 12.000 quadrati di lana cm 50×50, lavorati a mano da donne Italiane e che hanno rivestito piazza Bra e il Liston, per una lunghezza di km 1,2. La vendita ha fruttato dei ricavi consegnati tramite l’assessorato preposto al Telefono Rosa centro di primo ascolto delle donne maltrattate e in difficoltà.
- Nel 2018 è stato firmato un progetto in Rete: “Ricucire distanze e luoghi (Ricu), coordinato dalla prof. Anna Maria Paini del Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona, finalizzato all’inclusione di rifugiati attraverso l’arte tessile.
- Dal 2017 Ad Maiora collabora a Convivio, progetto di umanizzazione alle cure all’interno del Day Hospital nel reparto di Oncologia dell’Ospedale di Borgo Roma.
- A Watamu in Kenia, grazie ad una raccolta fondi tra le socie, sono stati costruiti bagni e docce e acquistati letti per un orfanotrofio che ospita 30 bambini.
- Le collaborazioni con il Carcere di Verona e l’Ospedale Psichiatrico Santa Giuliana hanno fatto dell’arte tessile uno strumento di formazione e riscatto sociale.
- Sono state svolte attività e laboratori di gruppo con le ragazze ospiti della Casa della Giovane di Verona offrendo, attraverso il lavoro manuale, occasioni di socializzazione e di crescita culturale.
- L’associazione ha collaborato attivamente con la Fondazione San Zeno, e il progetto Georgia, attraverso l’interessamento del nunzio apostolico Monsignor Claudio Gugerotti, e della Sig.a Rita Ruffoli. Sono state progettate, esposte e vendute le sciarpe di lana e seta. realizzate dalle giovani del laboratorio Caritas a Tiblisi,
- Con le suore Pallottine di Roma, per sanare la piaga dei suicidi delle giovani ragazze in età da marito in India, sono state acquistate macchine da cucire che hanno consentito loro di preparare un corredo, potendo così unirsi in matrimonio a giovani che non siano malati o lebbrosi e di lavorare autonomamente.
- Ad Maiora è stata capofila per l’Italia del progetto di aiuto alle vedove afghane acquistando piccoli ricami. Le piastrelle ricamate inserite nei lavori di moltissime artiste internazionali hanno costituito una mostra itinerante per sensibilizzare su questa piaga sociale in Afghanistan.