Il ruggito del rinnovato Legnago Salus

Lo scorso lunedì il Legnago Salus ha alzato il telo che avvolgeva la stagione 2019/20. Il diggì Pretto: «La partenza è stata positiva, continuiamo su questa strada».

Legnago Salus

L’alba di un nuovo Legnago. Dopo un’annata 2018/19 al di sotto delle naturali aspettative, conclusasi con la sconfitta nel play-out di Serie D contro il Villafranca, per il Salus ha preso il via lo scorso luglio la missione «riscatto».

Dalla Prima Squadra al Vivaio, tutto il movimento legnaghese è ripartito sulla base di rinnovate consapevolezze e, a giudicare da quanto messo in mostra in questo primo scorcio di stagione, c’è tutto per guardare al futuro con positività ed ambizione. Lo scorso lunedì, presso la Piazzetta «Don Walter Soave», lo storico sodalizio veronese si è presentato ufficialmente al pubblico ed il quadro che ci ha restituito il diggì Mario Pretto, contattato dai nostri microfoni a margine della serata, è senza dubbio edificante.

Mario Pretto - dg Legnago Salus
Mario Pretto, dg del Legnago Salus

«L’inizio per noi è stato incoraggiante – spiega l’icona biancoceleste – concretizzatosi il ripescaggio, l’obiettivo era quello di fare bene fin da subito e devo dire che per ora i risultati sono dalla nostra parte. A livello di “Prima” sono trascorse cinque giornate e siamo ancora imbattuti: in quanto ad età media, il nostro è il gruppo sicuramente più giovane del torneo, quindi ritengo ci siamo grandi margini di crescita se continueremo a percorrere questa strada. Le differenze tra questo girone C e quello lombardo della scorsa stagione? Penso che il “B” sia un raggruppamento più tecnico, mentre in quanto a tattica e fisicità il “Veneto-Friulano” è un passo avanti. Se scorro la classifica vedo che le “big” della vigilia – Adriese, Clodiense, Campodarsego e Luparense – sono in linea con la taballa di marcia, precedute solo dalla sorpresa Cartigliano. La meta per il mio Legnago è indubbiamente quella della salvezza, proposito da raggiungere il prima possibile per giocare con meno pressione nei nostri piedi».

Una realtà, quella legnaghese, che da sempre indirizza i propri sforzi sulla crescita del Giovanile, una semina che puntualmente produce dei frutti rigogliosi. «Investiamo sempre molto nel Vivaio – conclude Pretto – e i risultati parlano chiaro. Lo scorso anno abbiamo legittimato il titolo nazionale con la nostra Juniores, giungendo sino alle «Final four» di Viareggio e sempre con questa categoria, quest’anno popolata da soli 2002 che sfidano squadre di 2000/01, abbiamo iniziato col botto il campionato, battendo alla prima 7-0 il Vigasio e alla seconda 4-0 l’Ambrosiana. Il nostro bacino coinvolge 255 iscritti, numeri importanti che ci hanno permesso di figurare al primo posto nella griglia dei ripescaggi per la Serie D. Questo per noi è un vanto davvero molto importante».

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