
La Scaligera Basket subisce un’altra sconfitta al cardiopalma nell’overtime contro Nardò, battuta da un canestro decisivo nei momenti finali. Nel forum AgsmAim, con pochi spettatori, il match si chiude 79-80 (18-19 nel primo quarto; 20-19 nel secondo; 19-19 nel terzo quarto; 14-14 nel quarto quarto e 8-9 nell’overtime).
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La partita
Nel primo quarto, Verona inizia bene, ma la difesa intensa su Gabe Devoe limita il suo impatto offensivo. Ethan Esposito, emergendo come figura chiave, risponde bene alla fiducia del coach, nonostante la difesa 3-2 di Verona non riesca a contenere l’attacco di Nardò.
Nel secondo quarto, la marcatura a uomo su Devoe da parte di Nardò impedisce a Verona di sviluppare un gioco fluido. La Tezenis fatica a contrastare i rimbalzi offensivi e i tiri da tre di Nardò, con Verona che chiude il quarto 1/8 da tre, salvata da un canestro di Lorenzo Penna. Il terzo quarto vede entrambe le squadre chiudere in parità. Verona continua a lottare contro i lunghi di Nardò, con Penna, Murphy e Esposito che segnano dodici punti ciascuno.
Nell’ultimo quarto, la difesa aggressiva su Nardò consente a Verona un mini-break di 7-0, portandola in vantaggio di un punto. Nonostante gli sforzi di Devoe, Verona soffre sotto canestro. Una tripla di Maspero riporta in parità Nardò, e un infortunio costringe Devoe a lasciare il campo, sostituito da Stefanelli. Nell’overtime, Stefanelli e Murphy guadagnano un leggero vantaggio per Verona, ma Nardò risponde, mantenendo il gioco in equilibrio. Un tiro da centrocampo di La Torre regala la vittoria a Nardò, segnando la sesta vittoria consecutiva della squadra.
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Ramagli: «Lo sport è questo, dobbiamo avere l’equilibrio di capire qual è la direzione giusta»
Le dichiarazioni di Coach Ramagli in conferenza stampa dopo il match contro Nardò:
«Che vi devo dire, che lo sport è questo e ogni tanto bisogna essere un po’ cinici, farsi un po’ scorrere di dosso una sconfitta come questa che fa malissimo perché abbiamo dato tutto quello che avevamo ma purtroppo non è stato sufficiente. Quando vieni punito da un canestro come questo ti rimane un amaro in bocca che ti fa pensare che tutto sia sbagliato ma la verità è che non è così».
«La squadra ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità, con gli errori, che fanno parte del gioco contro una squadra in grande salute ed in grande confidenza, lo avete visto con i canestri finali. Non abbiamo mollato, abbiamo tenuto duro ed abbiamo cercato a sopperire anche all’infortunio di Devoe quindi oltre ai due che mancavano ce ne è venuto un terzo ed alla fine avevamo fatto il canestro in tap-in che aveva deciso la gara se La Torre non avesse segnato quel canestro da davanti alla sua panchina. Quando questo succede ci vuole l’equilibrio per capire che non tutto è nero, non tutto è negativo, che bisogna saper uscire da momenti difficili. Questo è uno di quelli, è difficile allenarsi, è difficile mettere insieme dieci giocatori per fare un allenamento decoroso».
«Abbiamo cercato di lavorare tutta la settimana per cercare di avere attenzione ai carichi, a distribuirli nel modo migliore possibile perché la situazione è oggettivamente molto complessa. Secondo me, stasera ci saremmo meritati di uscire con il foglio rosa perché avevamo profuso uno sforzo importante che ci aveva permesso di tornare in partita e poi mettere il muso avanti ma questo è lo sport. Ci vuole equilibrio per capire qual è la direzione giusta per porre tutti i correttivi necessari, sperando soprattutto che l’infortunio di Gabe non ce lo tolga dal gioco perché altrimenti la situazione diventerebbe da complessa a grottesca».
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