
Derby inglese per la finale di questa sera, in campo alle 21 allo Stadio Olimpico di Baku Chelsea e Arsenal.
Dopo aver sconfitto in semifinale rispettivamente Eintracht Francoforte e Valencia, Chelsea e Arsenal si sfidano questa sera per la vittoria dell’Europa League. Fischio d’inizio alle 21 allo Stadio Olimpico di Baku, in Azerbaigian. Il Chelsea ha già vinto la coppa nel 2013.
«Vincere ci permetterebbe di aggiungere un trofeo in bacheca e di qualificarci alla Champions. È bello vivere un momento del genere, ai miei giocatori posso dire di goderselo e viverlo al meglio: siamo arrivati in finale, è importante, abbiamo disputato un’ottima Europa League». Alla vigilia della finale di Baku contro i concittadini del Chelsea, il tecnico dell’Arsenal Unai Emery, che questo trofeo lo ha già vinto con il Siviglia, si mostra ottimista.
Alle prese con il forfait di Mkhitaryan, che ha deciso di non andare in Azerbaigian in quanto armeno, l’allenatore dei Gunners deve fare i conti anche con il caso Cech. Il “dodicesimo”, che si ritirerà a fine stagione, ha sempre giocato titolare in Europa League ma la sua presenza domani era stata messa in dubbio perché avrebbe già firmato un contratto da dirigente proprio con il Chelsea. «Non vorrei parlare dei singoli, ma per Cech va fatta un’eccezione – risponde Emery -. È un grande uomo e un grande giocatore, voglio fare qualcosa di importante per lui».
La tensione in casa Chelsea è salita di colpo ieri dopo un contrasto in allenamento fra David Luiz e Higuain. I due, che si allenano insieme ai compagni per la rifinitura allo stadio Olimpico di Baku dove si giocherà la finale contro l’Arsenal, sono venuti a contatto in un’azione di gioco. Un contrasto come un altro, ma i due non se le sono mandati a dire e hanno continuato a discutere durante il resto dell’allenamento.
Atteggiamento che – come raccontano i media inglesi – non è affatto piaciuto a Sarri: l’ex allenatore del Napoli infatti è andato su tutte le furie e quando ha lasciato il campo ha mostrato evidenti segni di insofferenza, lanciando più volte il cappello per terra nonostante i tentativi dei suoi collaboratori di calmarlo. Un segnale che mostra un po’ di tensione tra i Blues e anche per Sarri, che potrebbe anche salutare la società londinese dopo la partita con l’Arsenal.
«Io ho bisogno di parlare solo della finale e dei miei giocatori. Del mio futuro parleremo dopo»: così Maurizio Sarri rispondeva ieri, durante la conferenza stampa, alle domande sul suo futuro che in molti vedono alla Juventus. «Devo parlare con la società – ha ribadito il tecnico toscano – ora penso alla finale di Europa League. Ho ancora due anni di contratto». (Ansa)