La notizia del suo arrivo nelle fila del Sona Calcio in Serie D, qualche mese fa, era stata accolta con incredulità e con ironia, tanto da far pensare alle migliaia di fake news che si trovano in rete. Man mano che passavano le settimane, però, si è capito che di boutade proprio non si trattava. Voci sempre più insistenti e via via confermate hanno tramutato il sogno in realtà: Maicon vestirà la maglia rossoblù.
Ieri l’arrivo in Italia all’aeroporto di Fiumicino, a Roma, per poi spostarsi a Verona. Questa mattina prima seduta sul campo, a Lazise, agli ordini di mister Marco Tommasoni che, in un’intervista rilasciata ai nostri microfoni il 17 dicembre scorso, aveva espresso grande entusiasmo per l’arrivo dell’asso brasiliano e che aveva già un’idea precisa di dove avrebbe posizionato l’ex laterale di Inter, Roma e della Nazionale brasiliana all’interno dei suoi schemi di gioco, ovvero nel ruolo di centrale difensivo.
Maicon si è allenato assieme ai compagni di squadra, dispensando sorrisi e qualche chiacchiera. Ha palleggiato con loro come se fosse inserito da sempre nel gruppo.

Molti i giornalisti, anche di testate nazionale, accorsi al campo per l’arrivo del campione brasiliano. Maicon, mancava dall’Italia dal 2016, quando lasciò la Roma per l’Avai prima, il Criciuma poi e infine il Vila Nova (quarta serie brasiliana). Ruolo chiave in questa operazione l’hanno avuto l’intermediario fra il giocatore e la società, il brasiliano Thiago De Souza, e il direttore sportivo Claudio Ferrarese, il quale nelle scorse ore aveva parlato di «un’operazione incredibile, senza precedenti nella storia del calcio».
Maicon sia ieri che questa mattina era accompagnato dal figlio di 15 anni che si aggregherà inizialmente alla formazione juniores del Sona.
