Il tecnico del Verona Gabriele Cioffi ha incontrato i giornalisti alla vigilia del primo appuntamento ufficiale della stagione. Domani alle 18 allo stadio Bentegodi i gialloblu sfideranno il Bari nella gara valida per il passaggio ai sedicesimi di Coppa Italia.
Mister, che Bari si aspetta domani? “
Mi aspetto di incontrare un Bari preparato e voglioso, che ha dimostrato contro il Padova di saper trovare un’identità precisa in base all’avversario contro cui gioca. Ho visto la loro partita e penso si dimostrerà un avversario insidioso, ma noi non vogliamo cadere come sono caduti altri.
Vedremo già il Verona di Cioffi?
A grandi linee penso di sì. La partita di domani rappresenta un inizio, ma avremo bisogno ancora di tempo per migliorarci. Quello che sicuramente voglio vedere è un Verona dallo spirito vincente, che entra in campo per vincere e dare il massimo, al di là dell’avversario. Sono convinto che avere una mentalità vincente rappresenti la base per raggiungere i propri obiettivi: non sempre ci si riesce, ma si trasmette un segnale importante, la giusta convinzione che specialmente qui non può mancare.
Emozionato per l’esordio al ‘Bentegodi’?
Sono felice e sereno, penso sarà bellissimo ed emozionante. Abbiamo bisogno del calore e dell’affetto dei nostri tifosi per dare il massimo e per remare tutti insieme dalla stessa parte, per lottare insieme.
Si sente di dire qualcosa ai tifosi?
Posso dire che entreremo sempre in campo per vincere e per dare tutto ciò che abbiamo per tutti i 90 minuti: i ragazzi lotteranno in ogni partita per rendere orgoglioso il loro pubblico.
Possiamo definire Lasagna come il giocatore del pre-campionato?
Credo di sì. Kevin ha fatto bene e sono sicuro che continuerà così anche per il resto della stagione. Credo in lui come credo in Henry, in Piccoli e in Djuric. Il ruolo di Barak? Rispettando le caratteristiche che lo contraddistinguono, in questo momento Antonin per me è da considerarsi come un centrocampista come Tameze, Cortinovis e Ilic.
Un parere sulla fase difensiva vista finora?
I gol che abbiamo preso contro la Cremonese sono stati concessi da transizioni sbagliate su cui mi sono confrontato con la squadra, ma non sono responsabilità dei singoli. Coppola? L’ho visto bene, è un ragazzo che come Amione, Terracciano, Cortinovis, Piccoli e Chiesa ha grande potenziale. Tutti loro si stanno impegnando molto per crescere e migliorarsi sempre di più.
Pablo Marì?
Non l’ho sentito. Sono estremamente contento di chi ho a disposizione, ragazzi che stanno dimostrando grande serietà, impegno e di poter stare ad alti livelli.
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