Fabrizio Sona: un Mister, tante promozioni

Fabrizio Sona allena, ora, l’ACD Cadidavid, in Promozione, e la sua voglia di vincere è come quella del primo giorno. L'intervista per Buongiorno Verona

È il mister più titolato del territorio e ha all’attivo circa una decina di promozioni (tra cui un triplete), frutto della sua lunga esperienza e, dice lui, della fortuna. Fabrizio Sona allena, ora, l’ACD Cadidavid, in Promozione, e la sua voglia di vincere è come quella del primo giorno. L’obiettivo, come ci ha detto durante la trasmissione “Buongiorno Verona Live” è quella di scalare la vetta il più in fretta possibile.

Fabrizio, dicono che sei il mister più titolato del territorio veronese…

«Dicono, ma non ho fatto i calcoli a dire la verità. D’altronde sono 24 anni che alleno e non ho mai saltato un anno. Ho smesso di giocare molto giovane, a 31 anni, per questioni di lavoro e ho cominciato ad allenare i ragazzini per passione. Dopo ho preso il patentino e ho cominciato ad allenare il Buttapietra: il campionato è andato bene e lo abbiamo vinto. Da lì ho preso entusiasmo…».

Si parla anche di un “triplete” alla Mourinho a Sommacampagna! Come è andata?

«Al primo ingaggio che ho avuto lì facevamo la prima categoria e abbiamo vinto il campionato subito. L’anno dopo abbiamo fatto la Promozione con la stessa squadra e qualche innesto nuovo e abbiamo vinto anche lì e siamo andati in Eccellenza. Quello è stato l’anno dove mi sono divertito di più perchè avevo una squadra tra virgolette di lazzaroni: mi portavano tutti i venerdì sera al Berfi’s a fare le ore piccole».

Non hai mai pensato a prendere il patentino per allenare nelle massime Serie?

«Non posso perché ho un’azienda. Forse il rammarico più grande è stato quando mi è stato offerto di allenare gli allievi nazionali del Chievo. Però avevo iniziato l’attività per conto mio e con mia moglie e ho dovuto declinare. Lì forse con un po’ di fortuna…dicono che sono fortunato».

Sì ma non può essere merito solo della fortuna…

«C’è da dire una cosa: guardo tutte le partite degli avversari, li studio. Magari non sono un tattico, faccio poca tattica con i ragazzi, faccio più gruppo. Certo a volte ci riescono a volte no. Però finora è andata bene».

Che squadra tifi Fabrizio?

«Tifo Verona e Inter. Mi piace veder giocare il Verona, ma anche il Milan adesso gioca bene il Napoli. Sono interista ma non è che non guardo gli altri».

Al Cadidavid quando sei arrivato?

«A Cadidavid ero sono stato già 4 o 5 anni fa e avevamo fatto molto bene con i play off. L’anno dopo abbiamo fatto ancora bene, però sono andato via perché volevo cambiare. Dopodichè sono andato a Sona, dove purtroppo non è andata bene: è stato forse l’anno più brutto per me e non mi sono divertito, ma anche per colpa mia non è colpa della società e dei giocatori. Adesso sono tornato al Cadidavid, dove si sta bene perché la società è seria, il presidente giovane e ha voglia di fare. Economicamente non abbiamo grossi mezzi, però cerchiamo di lavorare bene. Quest’anno abbiamo iniziato e dovevamo avere qualche giocatore in più per puntare ai playoff, ma il campionato è iniziato bene e ho voglia di vincere».

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