La festa della pesistica ricorda Paolo Zanetti

L’8 maggio si è svolta a Lazise la festa della pesistica. Un momento per celebrare gli atleti veronesi e i loro successi e per ricordare Paolo Zanetti. L'intervista a Claudio Toninel, consigliere nazionale Fipe.

Claudio Toninel
Claudio Toninel

Claudio Toninel, consigliere nazionale Fipe, racconta ai nostri microfoni la disciplina della pesistica, la sua completezza e l’evento che l’ha celebrata a Lazise, lo scorso 8 maggio.

Domenica 8 maggio si è tenuta la Festa della Pesistica del Veneto. Di cosa si tratta?

Come tutte le federazioni sportive periodicamente organizziamo degli eventi celebrativi per premiare tutti coloro che hanno svolto l’attività sportiva agonistica e amatoriale. Questa festa è stata dedicata al quadriennio olimpico 2017-2020, che non abbiamo potuto festeggiare prima a causa della pandemia. Abbiamo premiato tutti gli atleti che in quegli anni hanno vinto medaglie d’oro, argento e bronzo a livello nazionale. In Veneto sono stati 105 atleti, 38 dei quali medaglie d’oro, 30 d’argento e 37 di bronzo. Un bottino molto consistente che proietta la nostra regione tra le migliori regioni d’Italia in questa disciplina.

Un evento di spicco per ritrovarsi dopo due anni di stop. Quanta voglia c’era?

L’entusiasmo era fortissimo. Appena possibile ci siamo dati da fare per organizzare l’evento, trovando una location particolare, alla Dogana Veneta di Lazise. Essendo organizzata proprio a Lazise, abbiamo dedicato la festa a Paolo Zanetti. Zanetti è stato un atleta importante per la pesistica, tesserato alla Bentegodi di Verona, ha gareggiato nel 1969 e 1970, ha vinto tante medaglie e ha prestato il servizio militare nel gruppo sportivo dell’esercito. Per trent’anni è stato presidente della Pesistica Lazise, società fondata con mio fratello. Zanetti ci ha dato inoltre la possibilità di collegarci a Gardaland, punto di riferimento per le gare dei giovanissimi, dove venivano premiati.

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Guarda l’intervista su Radio Adige Tv


Sono storie molto belle da sentire, perché raccontano la storia di questa disciplina e il suo legame con la città di Verona…

Noi abbiamo una grande tradizione pesistica sia a livello provinciale che regionale. La nostra storia parte dei primi del ‘900, con il campione italiano Zavarise Carcereri. Da lì arriviamo ai giorni nostri con atleti molto importanti che hanno raggiunti dei grandi risultati. Ci sono tante società a livello provinciale che stanno lavorando molto bene.

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E proprio questi numeri dimostrano come la pesistica si stia ampliando a una platea sempre più ampia, giusto?

Certo. Abbiamo fatto una bella promozione a livello scolastico, grazie alla quale abbiamo rafforzato la nostra squadra di atleti giovani, che saranno il nostro futuro. Se siamo quello che siamo, dopotutto, lo dobbiamo a coloro che ci hanno preceduto.

Se dovessi descrivere la pesistica con una parola, quale sceglieresti?

“Bella”. Scherzi a parte, direi anche “disciplina”. Infatti, forma il fisico, ma forma anche il carattere. L’atleta è infatti spesso a confronto con un peso che mette alla prova le sue capacità psicofisiche, e i risultati vengono soltanto dopo un impegno mentale e fisico.

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