Quartiere multietnico, giovane e pieno di vita. Veronetta è l’emblema della rinascita di Verona, con le numerose opere di riqualificazione di cui è stato teatro, tra cui il recupero dell’ex Provianda di Santa Marta, ora sede della facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Verona. Ma Veronetta non è solo “zona universitaria”: è anche la sede di numerose opere architettoniche di pregio, tra le più famose della città. A parlarcene è stato Francesco Castioni, storico dell’arte e guida turistica.
«Veronetta è un quartiere giovane e profondamente multietnico ed è bellissimo vedere che la città di Verona, originariamente, ancora nel IX secolo a.C., nasce proprio a Veronetta, nella zona del Castel San Pietro. – spiega Francesco – Tutto parte da lì, dal colle che dominava sopra il guado che permetteva l’attraversamento dell’Adige, che a oggi è Ponte Pietra».
«Della chiesa di San Giovanni in Valle si potrebbe parlare per ore, è un gioiello del romanico veronese, romanico acerbo: non è ancora perfetta come sarà San Zeno o le chiese di Santo Stefano. Tuttavia all’interno ha una serie di capolavori storici e artistici straordinari, come i due sarcofagi conservati nella cripta. – racconta Francesco – Ed è interessante vedere come in quella zona sorgeva un tempio romano, forse dedicato al sole. Ed è curiosa sia la sua collocazione, in asse con il primo raggio di sole del 21 giugno, che sorge dietro il Pian di Castagnè e arriva a Verona attraversando anche la chiesa di San Giovanni in Valle, sia la sua dedicazione: San Giovanni in Valle è dedicata a San Giovanni Battista, il Santo che viene celebrato il 24 giugno, che è la data speculare al Natale».
Leggi anche: La rinascita di Veronetta raccontata da Davide Peccantini
E parlando di riqualificazione non si può non parlare della Provianda di Santa Marta, gioiello architettonico risalente al periodo austriaco che, anni fa è stato recuperato e trasformato per diventare sede universitaria: «Lo stesso studio che ha prodotto la riqualificazione della Provianda di Santa Marta, ha vinto un premio. Ed è affascinante già solo vedere questa grande capacità di Veronetta di ritrasformarsi. Per altro il concetto stesso di Provianda è rarissimo in Italia: gli austriaci costruiscono solo a Verona un forno gigantesco che serve per dare da mangiare a tutti i soldati che stavano nel quadrilatero. Esiste soltanto a Verona: in tutta Italia non ho presente altri esempi di questo tipo di struttura. Ed è geniale che abbiano deciso di ristrutturarla mantenendo la forma originaria dandole anche un connotato artistico e culturale che è un po’ quello che è stato fatto anche all’interno del Bastione delle Maddalene in zona Porta Vescovo».