Venerdì 7 febbraio alle 20 e sabato 8 alle 17, secondo concerto della Stagione sinfonica 2020 al Teatro Filarmonico, con l’esibizione del giovane maestro d’orchestra tedesco Michael Balke.
Il programma comprende tre capolavori dell’Ottocento: la “Missa in honorem Sanctissimae Trinitatis in do maggiore K 167″di Mozart, che impegna orchestra e coro, l’”Ouverture da Oberon” di Weber, per terminare con la “Sinfonia n. 2 in re maggiore, op. 36” di Beethoven.
La “Missa in honorem Sanctissimae Trinitatis in do maggiore K 167” per coro e orchestra viene composta dal giovane Mozart nel giugno 1773, mentre il compositore si trovava al servizio dell’arcivescovo di Salisburgo. Questa messa è dotata di un imponente organico orchestrale e pur non costituendo un momento stilistico di particolare svolta, resta un punto di riferimento per tutta la successiva produzione mozartiana.
“Oberon” è l’ultima delle opere di Weber e viene composta tra il 1825 e il 1826 su testo in lingua inglese. L’Ouverture qui proposta inizia con il celebre appello di tre suoni di corno in lontananza: è il corno di Oberon, re delle fate. E così l’intera introduzione tratteggia il carattere fiabesco e cavalleresco dell’opera. L’ouverture di “Oberon” riassume in sé tutta la vicenda, le situazioni, i personaggi, e tuttavia respira la vita autonoma dei grandi capolavori sinfonici.
Il concerto conclude con la “Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36”, capolavoro iniziato da Beethoven nel 1800, la cui stesura si protrae fino al 1802. Viene presentata al pubblico l’anno successivo, il 5 aprile 1803 al teatro An der Wien sotto la direzione dallo stesso Beethoven.La scrittura testimonia già la nuova concezione sinfonica del compositore: ampiezza, abbondanza di materiale tematico, capacità narrativa attraverso la dinamica del contrasto.

Il giovane direttore tedesco Michael Balke si afferma negli ultimi anni a livello internazionale con un vasto repertorio operistico e sinfonico. Diplomato in direzione d‘orchestra e pianoforte negli USA al Conservatorio di Cincinnati, dal 2011 al 2016 è Primo Direttore Principale al Teatro di Magdeburg. Ha diretto inoltre “Tosca” di Puccini al Teatro di St. Gallen, “La Bohème” di Puccini al Teatro Reale di Copenaghen.
Ha aperto una stagione dell´Opéra di Nancy con “L’Heure espagnole di Ravel e Gianni Schicchi” di Puccini. Ha diretto “Roméo et Juliette” di Gounod al Teatro Grande di Brescia, “Hänsel und Gretel” di Humperdinck al Teatro di Kassel e “La Traviata” di Verdi al Teatro Nazionale di Mannheim. Debutta al Teatro Filarmonico nel 2018 con Salome di Richard Strauss. Torna per dirigere il secondo appuntamento della Stagione Sinfonica 2020.
Il concerto rientra nell’iniziativa Ritorno a Teatro riservata al mondo della Scuola nell’ambito del progetto Arena Young 2019-2020: venerdì 7 febbraio alle ore 20.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, i loro familiari, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo al prezzo di € 4,00 (studenti) e € 8,00 (adulti accompagnatori). Alle ore 19.00 precede il concerto un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana, un momento di introduzione al linguaggio musicale seguito da un aperitivo nel Bar del Teatro.
Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona tel. (+39) 045 8051933 – fax (+39) 045 590638 – scuola@arenadiverona.it