Nel 1969 l’uomo sbarcava sulla Luna. Milioni di persone assistettero in diretta alla prima mondovisione con le immagini sfocate di Neil Armstrong e Edwin Aldrin che, a gravità ridotta, camminavano goffi nel “Mare della Tranquillità” sollevando nuvolette di polvere cosmica.
A 50 anni di distanza Pierpaolo Spollon, protagonista di tante fiction Rai, con la compagnia Teatro Boxer provano ad immaginare la continuazione dell’avventura spaziale sotto la guida di Andrea Pennacchi.
Si parte da una Luna trampolino per salti molto più lunghi, verso una nuova epica della razza umana a caccia di materiali preziosi, all’inseguimento di asteroidi come balene nello spazio, alla disperata ricerca di nuove risorse per un’umanità in difficoltà.
Il testo è scritto a quattro mani da Andrea Pennacchi e da Rossella Spiga astronoma dell’Inaf, l’Osservatorio Astronomico di Padova, che ha amplificato con la sua conoscenza del cielo i passaggi drammaturgici del testo. La regia di Marco Artusi lo consegna al pubblico in un unicum narrativo impreziosito dalla presenza in scena dei musicisti Anna Maria e Francesco Rocco che conducono lo spettatore con le musiche dal vivo.
Accompagnati dalle parole di grandi narratori come Asimov e Lem, gli attori danno vita al primo racconto teatrale di fantascienza di questo secolo.
In occasione dello spettacolo “2069: Oltre la luna” l’attore Pierpaolo Spollon e l’astronoma Rosanna Spiga incontreranno il pubblico nel Foyer del Teatro Camploy dalle 19 alle 20. L’incontro sarà condotto dal nuovo Direttore Ar-tistico, Carlo Mangolini.
Un’occasione informale per conoscere da vicino gli interpreti della serata conversando e gustando un aperitivo. Ingresso libero.