Estate Teatrale Veronese, sabato si chiude il cartellone al Camploy

Il 28 settembre si chiude al Teatro Camploy il cartellone dell’Estate Teatrale Veronese 2019 con lo spettacolo di danza "Parole senza età", un breve viaggio interculturale tracciato dalla musica, dalla parola e dal movimento in un flusso continuo tra reale ed immaginario.

Sabato 28 settembre alle 21 andrà in scena al Teatro Camploy l’ultimo spettacolo di Estate Teatrale Veronese 2019. La conclusione del cartellone estivo sarà affidata alla danza con “Parole senza età” dell’associazione culturale ARTE3 con coreografia di Marcella Galbusera.

Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con il Museo Africano – Fondazione Nigrizia Onlus e con il patrocinio del Comune, prende spunto dallo studio e dall’interpretazione dei proverbi africani, intesi come fonte di trasmissione della saggezza orale nelle culture che non utilizzano la scrittura. Il linguaggio orale rappresenta un valore universale e di trasversalità tra popoli differenti, che non solo unisce per il suo carattere multiculturale ma accomuna epoche diverse, creando un ponte generazionale tra passato e presente.

proverbi sono parole senza età che attraversano la storia in un tempo ciclico, dove la fine di un vissuto si trasforma sempre in un nuovo inizio, e il termine di un’esperienza diventa ispirazione per azioni future.

Come i proverbi disegnano un pensiero collettivo e condiviso, “Parole senza età” vuole essere un breve viaggio interculturale tracciato dalla musica, dalla parola e dal movimento, nel paesaggio delle emozioni e delle immagini: un racconto talvolta fantastico, che ci porta a riflettere sulle tappe della nostra vita, dalla nascita, all’età adulta, alla vecchiaia, con uno sguardo a quel momento che prosegue anche dopo la nostra vita terrena. In questo contesto, che trascende la tradizione africana, il fondersi tra musica, parola e coreografia dona vita ad un flusso continuo tra reale ed immaginario, accomunando valori tra civiltà diverse.

Lo spettacolo ha la drammaturgia di Lorenzo Bassotto ed è realizzato con Angela Adami, Paolo Ottoboni, Manuela Padovani e con la partecipazione di Prosper Nkefack; musiche originali di Massimo Rubolotta; musica dal vivo di Stefano Benini; disegno luci di Nicolò Pozzerle; produzione Arte3.