Secondo Fellini, era “il matto di cui ha bisogno il cinema italiano”. Augusto Tretti lo ricordano in molti nella zona del lago di Garda, in particolare a Colà, dove è nato nel 1924. Lo ricordano per i suoi film “La legge della tromba”, “Il potere”, “Alcool” che sconvolgono la grammatica cinematografica. Gira infatti tutto nell’entroterra del Garda, tenendosi a distanza da Cinecittà; gli attori sono i contadini, la gente del paese. E così hanno voluto fare anche il regista Nicolò Sordo, con il supporto del musicista ed amico di Tretti Roberto Zanetti assieme ad Enrico Ferrari. Invitare i paesani a partecipare attivamente allo spettacolo di ieri sera, nella chiesa di Colà di Lazise.
Tutto è partito da un’idea di Roberto Zanetti, che oltre allo spettacolo ha voluto dedicargli un brano.
Quello di ieri a Colà è stato uno spettacolo tra fiction e non fiction, un varietà paesano, neanche lontanamente televisivo nonostante ci sia un conduttore.