“Messaggio d’amore”, la commedia epistolare di Massimo Meneghini e Andrea Castelletti, per la regia di quest’ultimo, torna in scena al Teatro Modus – Spazio Cultura di Verona.
«Lettere, cartoline, sms, email – tenere, ridicole, commoventi, ironiche, graffianti – per raccontare un amore incompiuto, due destini che hanno attraversato i decenni della Storia: la nostra. Uno spettacolo che ci racconta una storia, quella di tutti noi».
Lo spettacolo è in programma sabato 24 e domenica 25 ottobre, rispettivamente alle 16 e alle 18.30. Il biglietto d’ingresso ha un costo di 12 euro (intero) e 10 euro (ridotto), con prenotazione obbligatoria attraverso l’apposita sezione sul sito del Teatro.
Il pagamento avverrà presso la Biglietteria del Teatro, aperta un’ora prima dello spettacolo, il giorno stesso dell’evento. Per ulteriori informazioni contattare il 392 3294967 o scrivere a info@modusverona.it.
A teatro sicuramente
«Quest’anno con le problematiche legate al Covid abbiamo dovuto rivedere alcuni parametri che avevano caratterizzato le stagioni precedenti – spiega il direttore Andrea Castelletti – ma non siamo venuti meno all’impegno di proporre appuntamenti di livello e interesse nazionale, dando al contempo spazio alle diverse realtà professionistiche veronesi».
«Con lo slogan “A teatro sicuramente” – spiega Castelletti – ci rivolgiamo a tutti coloro che, nonostante le difficoltà dettate dal Covid, di sicuro fremono dalla voglia di tornare a teatro ma è anche e soprattutto un invito rivolto a tutti quelli che vivono con qualche timore la vita in pubblico al chiuso».
Il Modus è stato messo in sicurezza, in ottemperanza ad ogni aspetto normativo indicato. «Abbiamo affrontato un’ingente spesa – prosegue Castelletti – grazie ad un progetto cofinanziato dalla Regione Veneto per dotare il teatro di un sistema di estrazione meccanizzata dell’aria che ne assicura il ricambio totale in platea in maniera continuativa durante gli spettacoli, unitamente ad un nuovo sistema di riscaldamento a irraggiamento che evita la movimentazione dell’aria in sala. Siamo quindi sicuri di poter rinnovare insieme al nostro pubblico la gioia di vivere l’arte del palcoscenico».