Tra le numerose opere italiane conservate all’Ermitage un nucleo straordinariamente importante è quello dedicato alla pittura del Rinascimento veneto.
La sesta visita virtuale in programma giovedì 30 aprile alle ore 15 racconta proprio l’arte veneta della metà del XV secolo, quando la bottega dei fratelli Bellini, Giovanni e Gentile, diventa un punto di riferimento imprescindibile nel rinnovamento artistico della città lagunare, capace di formare e di influenzare molti protagonisti delle nuove generazioni.
In collegamento dalle sale del Museo Ermitage, questa volta in diretta sul canale YouTube del Museo, Irina Artemieva curatrice del Dipartimento della Pittura Veneta della Sezione Arte Figurativa dell’Europa Occidentale e condirettore di Ermitage Italia, presenta in italiano una selezione dei maggiori capolavori veneti del periodo.
La Scuola Veneta rappresenta un fenomeno originale e indipendente del Rinascimento italiano, parallelo ad altre correnti, ma profondamente diverso. Questa unicità si può spiegare prendendo in considerazione lo sviluppo della ricchissima Repubblica di Venezia, a quel tempo all’apice della propria potenza, e le sue peculiarità storiche, politiche e sociali. Venezia, città cosmopolita ante litteram, attrae numerosi artisti che qui possono coltivare il proprio talento e realizzare capolavori ancora oggi insuperati. Pittori come Bartolomeo Vivarini e Cima da Conegliano, Giorgione e Tiziano sono alcuni dei maggiori esponenti della Scuola Veneta, che nell’arco di un decennio seppero innovare e rivoluzionare la pittura.
Un altro appuntamento sempre molto atteso con le viste e i collegamenti on line dall’Ermitage, che si rinnova ogni settimana dal 26 marzo scorso e che conferma l’omaggio che il Museo Statale Ermitage e il suo Direttore Michail Piotrovsky hanno voluto nei confronti del nostro Paese.