Il Festival Biblico si allarga per la 18° edizione
Dopo il lancio dai territori di Soave, Borgo dei Borghi 2022, e di Cavaion Veronese, la 18esima edizione del Festival Biblico approda in città da mercoledì 18 maggio a domenica 22 maggio con reading, incontri con l’autore, testimonianze in forma di talk, proiezioni cinematografiche e interventi musicali ispirati al tema guida «e vidi un nuovo cielo e una nuova terra», dal Libro dell’Apocalisse 21, 1.
Promosso dalla Diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo, come progetto culturale a impatto spirituale volto a indagare le Sacre Scritture, al fine di rileggere i fenomeni del presente e i cambiamenti di ogni tempo da una prospettiva apparentemente “lontana”, ma in realtà tutt’altro che superata, la rassegna proporrà quindi una riscoperta del libro conclusivo della Bibbia, per tentare di “aprire i sigilli” di profezie quanto mai attuali. A parlarcene è proprio monsignor Martino Signoretto, Vicario episcopale per la Cultura della diocesi scaligera.
Qual è il fil rouge che collega gli appuntamenti di quest’anno?
Quest’anno abbiamo voluto provare a lavorare con il testo dell’Apocalisse. Non avevamo ancora il sentore della guerra in Ucraina, all’epoca, e invece stiamo intuendo come questo tema, dell’Apocalisse, sia applicabile anche al momento difficile che stiamo vivendo. L’idea però è quella di comunicare un messaggio di speranza.
Guarda l’intervista su Radio Adige Tv
Al di là di Verona c’è stato anche il lancio del Festival in Provincia, un evento allargato, insomma…
Abbiamo voluto ampliare l’evento a tutto il territorio scaligero, sì. Abbiamo trovato l’appoggio di alcune parrocchie ed è stato uno scambio interessante, perché abbiamo trovato dei gruppi culturali molto creativi.
Questa sera ci sarà l’appuntamento con Umberto Guidoni, famoso astronauta. Di cosa si parlerà?
Abbiamo trovato in Guidoni e Marcello Spagnulo due personaggi incredibili che possono darci uno sguardo diverso sulla situazione critica che stiamo vivendo adesso. Guidoni ha una visione decisamente più ampia, avendo avuto l’opportunità di vedere la Terra da tutt’altra prospettiva rispetto a noi. È proprio l’Apocalisse che proietta in cielo una guerra. È una prospettiva interessante, perché ci fa capire che anche al tempo dei Romani era importante osservare il cielo e ciò che sta sopra di noi.
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Oltre all’evento di stasera, ci sono altri convegni, incontri ed eventi che si svolgeranno fino al 22 maggio. Ci può anticipare qualcosa?
Abbiamo trovato una location spettacolare, nell’Educandato agli Angeli. Qui sarà ospite lo scrittore Don Paolo Alliata, che ci parlerà del romanzo Fahrenheit 451 di Ray Bradbury. Sabato sera proietteremo il film dell’Apocalisse e sarà con noi Lourdes García Ureña, teologa spagnola esperta proprio di Apocalisse. Infine sarà nostro ospite anche il pluripremiato autore Eraldo Affinati.
Per partecipare agli eventi è necessario prenotare il proprio posto. State riscontrando molte adesioni?
Cominciano già le prenotazioni. Per la serata di stasera ci sono ancora alcuni posti, però. Ci sono già molti curiosi interessati soprattutto agli interventi di Affinati e Alliata.
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