Una mostra fotografica per celebrare le donne e per riflettere, al di là delle differenze, sulle somiglianze che le accomunano nelle diverse epoche e culture. “Donne dalla Lessinia al mondo” verrà presentata da Nadia Massella venerdì 24 alle ore 11 e sabato 25 febbraio alle ore 17 nella sala mostre della Biblioteca Comunale di Bosco Chiesanuova.

L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura per ripercorrere il ruolo della donna nel corso della storia, a ogni latitudine. «In anticipo rispetto all’8 marzo, abbiamo accolto la proposta di Nadia Massella e della nostra bibliotecaria Loretta Scandola per vivere la festa della donna in modo originale e costruttivo. Questa mostra ribadisce il ruolo da protagonista che la donna ha sempre avuto come custode delle tradizioni e della famiglia ma anche nel sostenere la democrazia e la libertà di scegliere il proprio futuro» dichiara Lorenza Corradi, assessora alla Cultura del Comune di Bosco Chiesanuova.
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La mostra
Visitando la mostra ci si imbatte nelle foto in bianco e nero prestate da alcuni cittadini che ritraggono donne nate e vissute in Lessinia a partire dai primi anni del ‘900 ad oggi, per poi incrociare gli sguardi di donne provenienti da tutto il mondo, incontrate da Nadia Massella nel corso dei numerosi viaggi condotti dal 1987 al 2022. Una sessantina di ritratti che testimoniano i cambiamenti che hanno interessato la famiglia patriarcale, l’emigrazione, il lavoro, lo sport attraverso il mutare del ruolo della donna in Lessinia e, in parallelo, il destino dei costumi antichi che corrono il rischio di cambiare o scomparire personificati dalle donne delle Huli di Papua Nuova Guinea e delle Aborigene australiane, delle Ngada, Ahka, Miao, Han, Lo dell’Asia, delle Hazda, Afar, Hamer, Mursi, Yorouba, Himba dell’Africa, delle Aymara, delle Quello – Quello e delle cubane dell’America Latina.

Tutte le protagoniste delle fotografie sono colte in rapporto alla cura per il corpo e per l’abbigliamento, alla maternità, alla famiglia, alla relazione con gli uomini, alla casa, al lavoro, all’aiuto reciproco. Elementi che accomunano la vita delle donne tanto nella società tradizionale della Lessinia in cui l’identità equivaleva al ruolo determinato dalla famiglia patriarcale ed era circoscritto al focolare e alla cura della famiglia e dei figli quanto nel resto del mondo, secondo l’autrice della mostra, Nadia Massella. «Ogni foto racconta l’attimo in cui due sguardi, il mio e quello della donna ritratta, si sono incrociati e due mondi si sono confrontati e riconosciuti negli elementi in comune, che ci sono sempre. Senza trascurare, al contempo, che mentre le nostre ragazze, oggi, hanno la libertà di costruire la propria identità e di scegliere la strada da percorrere per affermarsi come donne, altrove nel mondo ci sono giovani a loro contemporanee che vivono tutta un’altra storia». Ritratti in cui specchiarsi quindi, alla ricerca degli elementi comuni piuttosto che delle diversità culturali con l’intento di proporre, anche e soprattutto alle giovani di oggi, una riflessione sul ruolo della donna nella società di oggi e di domani.
L’allestimento della mostra è stato curato da Italina Canteri, Lucio Massella, Loretta Scandola, Simone Scandola e Graziella Tinazzi. L’ingresso è libero, dal 24 febbraio al 12 marzo 2023, ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 19, il giovedì e il sabato dalle 9 alle 12.
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