E’ in uscita in questi giorni nelle migliori librerie di Verona il libro <italic>100 cose da fare a Verona che restano nel cuore</italic> di Carlo Benatti, architetto scrittore, neo-cittadino della Valpantena, dimorando ora a Grezzana.
Il libro non è una guida nel senso comune del termine perchè le guide turistiche si limitano a riportare nozioni ed informazioni.
In ognuno dei 100 capitoli del volume, piuttosto, si trovano commenti, consigli, dei punti di vista.
Il parere di una persona che ama la sua città , ma che non intende pubblicizzarla e venderla, e mentre aiuta il lettore a scoprirla, talvolta si prende anche la libertà di criticarla, non per avvallare la tesi dei veronesi sempre scontenti di sè, ma perchè a volte, l’amore autentico può permettersi il lusso di riconoscere l’esistenza di eventuali difetti.
Questo libro è il racconto di molte passeggiate e vorrebbe offrire alcuni spunti per vedere le solite cose, che a noi veronesi sembra di conoscere bene, da un punto di vista differente. Può dunque essere anche un’originale idea regalo per stimolare la scoperta dei molti tesori che si nascondono nella nostra città .
Impossibile annoiarsi con 100 buoni consigli di cose da fare, ed ecco alcune delle proposte:
Scatenarsi coi mati de sago
Girovagare per le cantine
Svagarsi nel giardino dei Giusti
Spiare dietro le quinte dellAmore
Ballare jazz tra le osterie della Carega Esplorare una meravigliosa matrioska Farsi stregare dal chiaro di luna Intrufolarsi nel salotto dei Miniscalchi Perdersi tra le braccia di Bacco Sconfinare nella pace francescana di San Bernardino Ammirare un restauro perfetto Fare l’alba dolcemente
Breve nota sull’autore:
Carlo Benatti nato a Verona nel 1965.
Laureato a Milano in Architettura ha proseguito gli studi a New York alla School of Visual Arts.
Oggi vive sulle colline di Grezzana, in provincia di Verona.
E sposato, ha tre figli, un cane, un gatto e un trattore Goldoni.
La Redazione