La Vespa Piaggio, lo scooter entrato nella leggenda e per la sua origine aeronautica e per aver battuto le strade di tutti i continenti, presenta la sua storia attraverso un formidabile palmares, frutto della passione di chi ha rappresentato questo marchio sin dalla nascita in perfetta sintonia con la Casa madre.
Al Museo Nicolis, in collaborazione con il Vespa Club d’Italia e la celebre Collezione “Vite da Vespa” di Marco Romiti, è stata inaugurata una rassegna dove saranno fruibili a tutti gli appassionati, per la prima volta fuori dalla sede istituzionale, i trofei conquistati dai vespisti nelle attività sociali divenute pietre miliari del mitico sodalizio, tenute fra l’Italia e l’Europa.
Un percorso che si sposa naturalmente con le collezioni del patrimonio permanente del Nicolis sino, ogni volta, a rinnovare e completare ogni tassello della storia contemporanea del nostro Paese.
Per questa originale mostra, evocativa di uno dei prodotti più conosciuti e apprezzati dell’arte industriale italiana, è stata scelta un’immagine emblematica tratta dal libro “Museo Vite da Vespa” di Marco Romiti, simbolico per i cultori della Marca dove, fra i trofei dello storico palmares, la Vespa figura come identità espressiva di tecnica, stile, originalità e buon gusto.

«Sono entusiasta di questa squisita combinazione – afferma Silvia Nicolis, Presidente del Museo – dovuta alla collaborazione con il Vespa Club D’Italia, con Marco Romiti e dell’originale risultato ottenuto. Davvero speciale per noi e per il nostro pubblico sempre alla ricerca di stimoli che lo arricchiscano; suggestioni ritrovate nei prodotti che l’arte del ‘900 ha saputo tramandarci, tradotti nella bellezza del nostro patrimonio che siamo orgogliosi di proporre al Museo, insieme all’opportunità unica ed eloquente dovuta all’abbinamento con questo splendido e glorioso marchio, parte integrante della più bella storia italiana».
Marco Romiti, Collezione Vite da Vespa: «Il Nicolis rappresenta un punto d’arrivo per chi desidera esporre la propria collezione in un ambiente valorizzate sia per la struttura che per il contenuto, ma soprattutto per l’insegnamento del suo fondatore Luciano Nicolis che diceva: noi non siamo i proprietari ma i custodi delle nostre collezioni».
L’ingresso alla mostra è incluso nel ticket del Museo Nicolis.