Anche la “land art” celebra i 700 anni dalla morte di Dante con una maxi opera di 25mila metri quadrati realizzata su un terreno agricolo a Castagnaro, in provincia di Verona, dall’artista Dario Gambarin.
È il più grande ritratto al mondo del sommo Poeta, spiega Gambarin, che sotto al profilo dell’autore della Divina Commedia ha tracciato anche il finale “Amar Perdona” del celebre verso del V canto dell’Inferno.
Il maxi-ritratto è stato realizzato, come tutte le opere di Gambarin, con trattore ed erpice rotante direttamente sul campo, senza disegno preparatorio. In passato ha realizzato opere su Coronavirus, Leonardo, l’astronauta Neil Armstrong e un messaggio per l’Europa.
L’opera vuol essere un invito a rileggere la Divina Commedia in questo difficile momento storico. «Sembra che dopo settecento anni non sia cambiato niente – dice Gambarin – rimane solo la speranza che l’arte, la bellezza e l’amore possano muovere il sole e tutte le altre stelle» (Ansa)
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