Borgo Santa Croce è da oggi zona cardioprotetta, grazie al nuovo defibrillatore automatico affisso dall’associazione Croce Bianca Pav onlus all’esterno della farmacia Marchiori di via Villa Cozza.
Si tratta del primo defibrillatore completamente automatizzato, nuova frontiera per questi dispositivi, in tutto il veronese. I DAE sono congegni che, in caso di arresto cardiaco, sono in grado di fare la differenza tra la vita e la morte. Risultano quindi estremamente importanti soprattutto nei luoghi pubblici e affollati come piazze, scuole e ambienti sportivi. A differenza dei semiautomatici, in cui è l’operatore a far partire la scarica elettrica, questi nuovi dispositivi erogano autonomamente lo shock, dopo aver accertato il quadro clinico ed emesso le opportune segnalazioni di avviso.
Prosegue così l’impegno dell’associazione di pronto intervento nell’ampliare le zone cardioprotette sia in città che in provincia. Nei mesi scorsi Croce Bianca ha allestito e affisso defibrillatori semiautomatici a Bosco Chiesanuova, all’istituto superiore Cangrande di corso Porta Nuova e, ultimo in ordine di tempo, a San Zeno a disposizione della collettività nel quartiere che ne ospita la sede storica. Inoltre, l’associazione attraverso i suoi soccorritori e formatori volontari, ha tenuto corsi di abilitazione all’uso del DAE al personale scolastico, comunale e ai cittadini.
«Questi dispositivi sono ora a disposizione della collettività, nella speranza che non ce ne sia mai bisogno ma con la consapevolezza che, in caso di urgenza, possono contribuire a salvare la vita» spiega Pier Luigi Verga, presidente di Croce Bianca che, attiva e riconosciuta anche come Nucleo Operativo Sanitario della Protezione Civile, conta oltre 300 volontari soccorritori attivi.
Il nuovo DAE automatico di Borgo Santa Croce rientra nel circuito di “Farmacuore Verona” nell’ambizioso percorso “Verona Città Cardioprotetta”, voluto dal Suem 118 in collaborazione con il Comune di Verona e la polizia municipale di Verona. Ad oggi, sul territorio, sono 26 i defibrillatori collegati alla farmacie del territorio. Il progetto prevede l’installazione, il monitoraggio, la manutenzione e l’assicurazione dei dispositivi, contenuti all’interno di “totem” allarmati e telecontrollati dalla Centrale Operativa 118. L’acquisto del DAE è stato reso possibile grazie a una donazione della famiglia Perlini, in particolare di Rosa Chinellato, e del pasticciere Diego Venturi, in ricordo del maestro pasticciere Enzo Perlini, scomparso oltre 10 anni fa, che avrebbe compiuto gli anni lunedì 3 febbraio.