Ottima ripartenza nel primo weekend di apertura a Gardaland e tra i numerosi visitatori che hanno approfittato della riapertura, alcuni sportivi ora diventati abituali commentatori. Gianluca Zambrotta – ex calciatore, campione del mondo nel 2006 e attuale commentatore e dirigente sportivo – è arrivato con la moglie Valentina e il figlio Riccardo; Omar Camporese ex tennista italiano con la moglie Rita e la figlia Virginia e infine Simone Barone – ex calciatore e attuale tecnico della formazione Under 17 del Sassuolo – con la moglie Carla e i figli Giorgio e Alessandro.
Il gruppo di amici ha visitato la Miniland, l’area – situata all’interno di Legoland Water Park Gardaland – nella quale sono stati riprodotti con i mattoncini LEGO i monumenti italiani più iconici: dalla Cattedrale di San Pietro al Duomo di Firenze, dalla Basilica di San Marco al Duomo di Milano, tante location in cui scattare una curiosa foto ricordo, come hanno fatto Zambrotta e Camporese rilasciando alcuni commenti su calcio e tennis.
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Omar Camporese
«È da tanto tempo che non succedeva che due italiani giovani – come Musetti e Sinner di 19 anni – andassero così avanti, quindi è un momento speciale per il tennis. Giocano bene, ovviamente devono imparare ancora qualcosa, hanno delle lacune tecniche ma siamo a buonissimo punto» ha affermato Omar Camporese, commentando la conclusione del Roland Garros.
Gianluca Zambrotta
«La Nazionale di Mancini ha fatto un percorso straordinario molto importante. E’ arrivata alla prima partita con grande entusiasmo, grande voglia vincendo la prima partita meritatamente. Il cammino è ottimo, ha le possibilità per giocarsela con tutte le squadre fino in fondo quindi i presupposti ci sono assolutamente» ha affermato Zambrotta.
«Quello di Allegri sulla panchina della Juventus è stato un ritorno, anche se sono dell’idea che andava dato più tempo a Pirlo nella gestione della squadra perché non ha avuto il tempo necessario per far passare i suoi concetti, il suo modo di giocare» aggiunge guardando al campionato appena concluso e ai recenti cambi di allenatori. «Allegri conosce già l’ambiente, la squadra, la società e può sicuramente fare bene ed è stato probabilmente preso per tornare a vincere in Europa, lui ci è arrivato due volte in finale con la Juventus, è un allenatore capace che conosce benissimo l’ambiente Juve».
«È stato sicuramente uno scudetto meritato – dice a proposito dell’Inter – è stata la squadra che ha avuto più continuità. Reputo Antonio Conte un allenatore molto capace con una mentalità vincente, quindi fondamentale per il cammino che una squadra deve fare per vincere lo scudetto. Il cambio di allenatore, da Conte ad Inzaghi onestamente non me lo aspettavo, ma questo fa parte del calcio».
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