Mancati vaccini a Verona, Zaia: «Incomprensibile»

Il punto stampa del Governatore Zaia: «Siamo in zona arancio ma l'invito è quello di non abbassare la guardia. Il virus circola, il 5-7% su 100 pazienti Covid finisce in intensiva»

Il Governatore del Veneto Luca Zaia durante la conferenza stampa di oggi 6 aprile 2021.

Il bollettino

I positivi nelle ultime 24 ore sono 507, 9.888 tamponi effettuati, 5,13% di incidenza. 2287 persone ricoverate, +50 pazienti, di cui +37 in area non critica, 1972, 315 in rianimazione, +13. I decessi sono +15

Verona, mancano 1100 dosi: pazienti rimandati a casa

«A Verona rimandate a casa circa 1100 persone, perché non c’era più Pfizer: l’assessore Lanzarin ha chiesto una relazione dettagliata al direttore generale Girardi. Se ci avessero avvisato queste dosi le avremmo recuperate, esistono anche i prestiti tra Regioni, potevo chiamare personalmente il commissario nazionale ecc. Per me questo fatto è incomprensibile, perché 1100 dosi comunque si dovevano trovare. Noi lo abbiamo scoperto a cose fatte, perché ce lo hanno segnalato i cittadini. Ci scusiamo con loro, anche se non dipende direttamente da noi, avranno un trattamento preferenziale dal momento che hanno subito un disagio; può sempre esserci un problema o accadere un imprevisto, però è pur vero che 1100 dosi non erano introvabili: non siamo al 27 dicembre quando era appena partita la campagna vaccinale».

LEGGI ANCHE: Vaccini, l’Ulss9 rimanda a casa i pazienti per la mancanza di dosi: le scuse di Girardi

Veneto in zona arancione

«Da oggi siamo in zona arancione. Non è un gioco a premi, abbiamo avuto due dati, ovvero l’incidenza e l’Rt sotto i parametri da zona rossa. La responsabilità gradualmente passa in capo all’individuo, a tutti noi: non dobbiamo trascurare questa fase. Dobbiamo essere obiettivi: ci sono 315 persone in terapia intensiva, in linea con la prima ondata di marzo, sebbene siamo più performanti nelle cure e con il modello sanitario. Il virus c’è e continua a circolare. Non dobbiamo abbassare la guardia: ne verremo fuori, ma dobbiamo stare attenti. L’età media del contagiato è 54 anni, abbiamo abbassato l’età media grazie alle vaccinazioni agli over 80 quindi è inevitabile che ora colpisca le fasce più giovani».

«Su 100 positivi, il 5-7% finisce in ospedale per cure intensive. Ringrazio tutti gli operatori che stanno lavorando molto strenuamente: ora non si sente più parlare di focolai negli ospedali perché abbiamo vaccinato».

Vaccini

«Non avevamo più Pfizer i giorni scorsi. Il dato relativo alle somministrazioni è -6000 dosi: ma non significa che ne abbiamo fatte di meno, anzi, il contrario, il dato tiene conto del fatto che su boccette contenenti in media 6 dosi noi siamo riuscite a farne 7, quindi è come se avessimo avuto più vaccini. Stamattina sono arrivate 125mila dosi di Pfizer, invece non arriva nulla di Moderna e Astrazeneca»

Scuole

«Si torna in presenza fino alle prima media, mentre le superiori tornano in presenza al 50%».

Estate 2021

«Immagino che quest’estate sarà libera: la stagione ci darà una mano e i vaccini aiuteranno a contenere la diffusione del virus. Penso che ci debba essere un nuovo Rinascimento per la nostra economia: ricordatevi il 2008, poi il 2011. Avevamo iniziato un attimo a respirare ma è arrivata la mazzata del Covid. Io penso che riusciremo a venirne fuori. Incontro tanti imprenditori che hanno voglia di fare e tanti lavoratori che hanno voglia di lavorare».

IN AGGIORNAMENTO

Sfoglia il nuovo numero di Pantheon: ecco le storie di aprile