Zaia: «Non abbassiamo la guardia, l’ordinanza sarà prorogata»

Nell'odierna conferenza stampa, il Governatore Zaia ha portato i numeri della Pandemia da coronavirus. «La sanità oggi è condizionata dal Covid, l'ordinanza verrà reiterata e andrà avanti finché servirà» afferma.

Nell’odierna conferenza stampa, il Governatore Zaia ha portato i numeri della Pandemia da coronavirus. «65mila e 493 sono i tamponi totali effettuati, 119mila e 726 sono i positivi, 3mila e 570 rispetto a ieri. L’incidenza dei positivi sui tamponi è scesa almeno del 30 %. I positivi oggi in isolamento 39mila e 157, + 502 rispetto a ieri, i ricoverati 2mila e 321, +27 rispetto a ieri. Le terapie intensive sono occupate da 291 persone, +5 rispetto a ieri».

«Ci sono inoltre più di 8mila pazienti non covid in ospedale. 3mila e 190 sono i morti, +67 rispetto a ieri, 6mila e 264 dimessi, 117 in più rispetto a ieri» prosegue. «Noi siamo ancora area gialla, ma io ho una grande preoccupazione perché la si dovrebbe vedere come rossa. Voglio ricordare che non ci siamo usciti, il sistema sanitario funziona perché noi da un mese siamo ancora gialli. Noi abbiamo portato il livello di organizzazione con una visione industriale del problema. La trattiamo come un processo industriale».

«Serve quindi evitare di fare casino, non si discute l’ordinanza, perché non si chiedono sacrifici immani, semplicemente di non fare assembramenti, perché dietro l’angolo c’è la zona rossa» continua Zaia. «La responsabilità è nei nostri comportamenti, l’invito è a fare come settimana scorsa, evitando le gite dove si possono fare assembramenti. Serve senso civico e di comunità, rispetto per chi lavora».

«La sanità oggi è condizionata dal Covid, l’ordinanza verrà reiterata e andrà avanti finché servirà. Magari con qualche aggiustamento, ad esempio per il prestito libri. Abbiamo 300 persone in terapia intensiva, ma abbiamo mille terapie intensive utili, garantite pronte in 36 ore. Abbiamo già pronta l’attrezzatura» dice Zaia. «C’è un segnale che si stanno abbassando i ricoveri, per stabilizzarsi questo dato deve consolidarsi. Verona, Vicenza e Venezia sono le uniche tre che non hanno l’uncino sulla curva e ancora in trend crescente perciò dobbiamo rispettare le regole per evitare che si alzino le curve, usare le mascherine, non fare assembramenti e igienizzare le mani».

«In futuro servirà secondo me il passaporto sanitario, perchè il covid è una pandemia mondiale» conclude. «Quando ci sarà il vaccino, ci vorrà una organizzazione enorme. Stiamo preparando un piano».