Veneto in zona gialla: c’è anche una nuova ordinanza regionale

Ufficiale il passaggio del Veneto in zona gialla, insieme a Liguria, Marche e Trentino. Il presidente Zaia prepara però un'ordinanza che va a incidere su ulteriori precauzioni.

Luca Zaia veneto zona gialla

Veneto in zona gialla, firmata la circolare del Ministero

Durante la conferenza stampa di oggi da Marghera, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha annunciato una nuova ordinanza che anticipa la zona gialla, disposta da lunedì 20 dicembre con la circolare firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Superati i limiti di occupazione degli ospedali, sia in area medica sia in terapia intensiva, oltre che l’incidenza.

La nuova ordinanza regionale

«Al di fuori dell’abitazione è obbligatorio l’uso della mascherina a protezione delle vie respiratorie, in tutti i luoghi all’aperto pubblici e aperti al pubblico» ha letto il presidente dalla bozza del testo dall’ordinanza, di cui si attende la diffusione nel pomeriggio.

La misura è in realtà assorbita anche dalla zona gialla, ma viene anticipata di un paio di giorni. La validità dell’ordinanza regionale sarà di un mese: dalle 24 di oggi, 17 dicembre, al 16 gennaio 2022.

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Dovranno inoltre essere aumentate le frequenze degli screening fra operatori delle strutture sanitarie e socio-assistenziali (ospedali e case di riposo, residenziali e semiresidenziali) e i degenti degli ospedali. Sarà effettuato un test ogni quattro giorni, invece che ogni dieci. Il test sarà effettuato «indipendentemente dallo stato di vaccinazione», al fine di individuare al più presto contagi e focolai.

Negli ospedali e nelle case di riposo accompagnatori e visitatori potranno accedere uno alla volta. Sospese le visite nelle rsa per i minori di 12 anni. Previste limitazioni anche al rientro in famiglia degli ospiti delle case di riposo.

Il presidente Zaia ha inoltre invitato i cittadini che hanno la possibilità di fare la terza dose, di prenotarla al più presto.

Sull’evoluzione dell’ultima ondata di contagio, Zaia ha dichiarato: «La provincia messa meno peggio oggi è Verona, che invece di solito era la prima a peggiorare. Perché questa volta il contagio è arrivato da est, dalla Slovenia e dal Friuli Venezia Giulia e dalla Carinzia e Bolzano». Inoltre ha aggiunto: «Se siamo fortunati, superiamo il picco fra fine dicembre e inizio gennaio».

A questo link sul sito del Governo la tabella delle attività consentite senza green pass, con green pass “base” e con green pass “rafforzato”.

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