Bussolengo: furto tentato in un condominio di via Redipuglia
Tentano un furto in un appartamento di via Redipuglia, a Bussolengo, ma vengono sorpresi da un vicino mentre armeggiano con la porta. Lo minacciano e gli ordinano di rientrare in casa: questo chiama i Carabinieri che arrivano in tempo per bloccare i due ladri.
È successo nella serata di sabato 20 novembre 2021. I Carabinieri di Bussolengo hanno arrestato due cittadini albanesi di 21 e 30 anni, regolarmente residenti in Italia, incensurati, sorpresi nella quasi flagranza del reato di tentato furto aggravato in concorso all’interno di un’abitazione.
L’arresto
La pattuglia dei Carabinieri di Bussolengo, nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati contro il patrimonio, è stata inviata dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri del Garda in via Redipuglia a Bussolengo, da dove un privato cittadino aveva appena segnalato il tentativo di furto nell’abitazione di un vicino di casa. I militari, che si trovavano proprio a poca distanza dal luogo, giunti sul posto, hanno notato uscire in frettolosa retromarcia un’autovettura BMW X5 di colore nero, subito fermata.
Sul veicolo sono stati identificati i due giovani che, dalle prime descrizioni fornite dal cittadino, corrispondevano agli autori del tentativo del furto appena avvenuto. Dopo i primi accertamenti, è in effetti risultato che i due si erano introdotti poco prima all’interno di un condominio e stavano cercando di scardinare la porta di ingresso di uno degli appartamenti.
Gli stessi però sono stati disturbati dalla presenza di un vicino di casa che li aveva notati proprio mentre stavano armeggiando vicino alla porta di un appartamento. Lo stesso ha riferito che era stato anche minacciato dai due e invitato a rientrare dentro la propria abitazione. Cosa che l’uomo ha fatto, chiamando però al contempo i Carabinieri che, giunti subito sul posto, hanno intercettato e bloccato i due malfattori, proprio mentre uscivano frettolosamente in retromarcia da una via privata (senza sbocco), utilizzata solo dai residenti.
In considerazione degli elementi raccolti e della quasi flagranza del reato di tentato furto in concorso in abitazione, i Carabinieri hanno deciso di arrestare i due e portarli in caserma. I malfattori, terminate le operazioni di fotosegnalamento, sono stati trasferiti nelle rispettive abitazioni di residenza, in attesa del giudizio con rito direttissimo fissato per la mattinata di oggi al Tribunale di Verona. Al termine del processo l’arresto è stato convalidato, i difensori hanno chiesto i termini di difesa e i giovani sono stati rimessi in libertà.
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