Diverse le posizioni dei partiti di maggioranza sulla Tav. Dai 5 Stelle la richiesta di uno stop definitivo all’opera. Salvini invece rilancia: «Sarebbe un peccato lasciarla incompiuta».
Le elezioni in Abruzzo, che hanno visto vincitore Marco Marsilio del centrodestra con il 48% dei voti, provocano ulteriori tensioni all’interno del Governo. Salvini rassicura «i 5 stelle non hanno nulla da temere», e afferma che il Governo proseguirà per la propria strada. La Tav torna al centro del dibattito politico con posizioni nettamente diverse fra i due schieramenti.
Il premier Giuseppe Conte getta acqua sul fuoco: «È dal primo giorno che sento previsioni su una crisi di governo ma queste sono state sempre contraddette». M5S e Lega «possono avere a volte opinioni diverse ma hanno dato prova di avere un solo obiettivo: migliorare le condizioni economiche, sociali e culturali del Paese». Lo afferma in seguito al voto in Abruzzo. «Abbiamo 4 anni di governo davanti a noi, 4 anni di cambiamenti e di riforme strutturali», spiega. (Ansa)
A favore dell’opera si è espresso il Comitato Veneto Infrastrutture Veneto Sì Tav, che rappresenta 22 associazioni territoriali: “Il Veneto – ha dichiarato Germano Zanini, coordinatore del Comitato – realizza da solo il 9.2% del pil italiano e ha assoluto bisogno di essere dentro la rete di trasporti del futuro per il suo sviluppo e rilanciare l’economia di una Regione che ha sempre dimostrato efficienza e volontà di realizzare.