Umberto Tedeschi, classe 1999, è un nuovo giocatore del Verona Rugby. Originario di Parma, si è aggregato al FirstXV per queste settimane di training camp. È un giocatore imponente di 195 cm e 110 kg, nelle ultime stagioni ha giocato in Top10 con Lyons Piacenza, dividendo il campo con l’ex-Verona Salvetti, ma la sua passione per il rugby è nata tempo prima.
«Ho iniziato prestissimo, quando ancora non potevo giocare, avevo soli 4 anni. La mia prima società è stata l’Amatori Parma, con cui ho giocato nel minirugby e grande parte delle giovanili – racconta Tedeschi –. All’inizio dell’Under 18 mi sono trasferito a Reggio Emilia, giocando prima al Valorugby e poi frequentando l’Accademia Federale a Remedello. Tornato a Reggio, ho giocato due anni nella prima squadra, riuscendo ad esordire in Top 10 e vincendo la Coppa Italia».
«L’anno dopo – continua l’atleta – sono andato a Piacenza, per cercare più minutaggio ai Lyons. Nonostante lo stop del campionato causato dalla pandemia, mi sono trovato molto bene e l’anno scorso ho avuto la possibilità di giocare molto. Quest’anno, però, sono qui e sono molto contento, la squadra è molto interessante, l’impianto è fantastico, non ne avevo mai visto uno così se non all’estero e credo che in Italia non ci sia nulla del genere».
Tedeschi, a Verona, ritroverà alcuni giocatori originari del parmense come Pietro Gentili e Michele Mortali.
«Conosco Michele Mortali di vista, in quanto siamo quasi compaesani e conosco molto bene Pietro Gentili – afferma tedeschi -, siamo, infatti, nati nello stesso giorno e cresciuti insieme, fino a quando lui non ha cambiato squadra. Thomas Parolo, invece, lo conosco dalle Nazionali giovanili».
Come altri atleti in arrivo dal Top10, Tedeschi ha avuto l’opportunità di giocare la scorsa stagione accumulando minuti e non ha vissuto un anno di incertezze, come, invece, è successo agli atleti e alle squadre di Serie A. Ciò sarà vantaggioso alla squadra di Zane Ansell per alzare il ritmo e portare un po’ di esperienza dalla categoria superiore, nonostante la giovane età.
«Spero di poter essere utile in tutti gli aspetti del gioco. Nonostante io venga dal Top 10, ho ancora tanto da lavorare per migliorarmi e spero di dare un grande contributo alla squadra – commenta l’atleta -. Il mio punto di forza è sicuramente la touche. Non sono una seconda linea statica, mi piace giocare in campo aperto e spero di essere sempre presente in tante situazioni di gioco. Se il Coach mi dice di giocare ala, vado a fare l’ala, l’importante è cercare di dare il massimo come sempre».
Per Tedeschi è stato buono il primo impatto con la squadra e con lo staff del FirstXV, anche se è arrivato solo durante la seconda settimana di training camp.
«Ho partecipato agli allenamenti di una sola settimana, ma è stata molto intensa. Sono fermo dal 26 aprile e rimettersi in moto non è certo facile – conclude Umberto Tedeschi -. Gli allenamenti delle skills sono molti interessanti. La parte migliore è stata poter creare un bel gruppo fin da subito».
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