MACCAGNANI (QUINTO) CREDE NELL'UNIONE DELLA VALPANTENA

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Abbiamo voluto porre alcune domande al Direttore Sportivo del Quinto Cristiano Maccagnani, squadra che milita nel campionato di Terza Categoria, nel Girone D.

Domenica scorsa avete perso 1 a 0 con il Borgoprimomaggio, com’è stata la partita?

“Abbiamo giocato con una squadra molto forte, e noi ci siamo barricati in difesa, tant’è che più di una partita sembrava di vedere un assedio. Loro hanno molti giocatori, che potrebbero giocare in categorie superiori di quella in cui si trovano, e la differenza in campo si vede. Noi abbiamo giocato semplicemente di rimessa, gli avversari hanno sbagliato qualche gol, il nostro portiere ha fatto qualche bella parata, e verso la fine abbiamo quasi trovato il pareggio, ma credo che non sarebbe stato giusto, perché il Borgoprimomaggio ha dominato per tutta la partita”.

Come sta andando il vostro campionato? Siete soddisfatti?

“Non sta andando proprio bene, e non siamo molto soddisfatti. Abbiamo avuto parecchi problemi legati agli infortuni (Mirandola fuori sino a fine stagione, Degani ha qualche problemino al ginocchio, Montolli è stirato, e molti altri), e a mio avviso anche alcuni problemi legati alla mentalità dei giocatori: nel girone di andata eravamo secondi in classifica, e i giocatori si sono un po’ adagiati, e non hanno lottato al massimo per mantenere tale posizione, tant’è che adesso ci ritroviamo nella parte bassa della classifica. Sono comunque molto soddisfatto del gruppo”.

Quint’ultimi, con una delle migliori difese del campionato con solo 23 gol subiti, come mai?

“Si, abbiamo una delle migliori difese, ma il nostro problema è l’attacco: ci manca una vera punta che oltre a segnare, sappia fare bene le sponde, e appoggiare bene i palloni al centrocampo”.

Da quanti anni siete in Terza Categoria? Sentite la concorrenza delle altre squadre della vallata?

“Siamo in Terza Categoria da almeno 15 anni. Tuttavia tre anni fa la prima squadra non è stata fatta perché mancava il ricambio generazionale. Non abbiamo grandi entrate economiche, o finanziamenti, quindi dobbiamo puntare sul settore giovanile. La concorrenza delle altre squadre si sente, ma io credo sia molto positiva. L’ideale per la Valpantena sarebbe una fusione tra alcune squadre come la nostra, il Santa Maria in Stelle, il Valpantena, il Poiano perché secondo me nella nostra zona manca un po’ quello che mi piace definire “Deus ex macchina” prendendo un riferimento dalla storia. Tuttavia tra le varie società c’è moltissima rivalità, soprattutto tra quei dirigenti di una certa età. Io provo una grande ammirazione per le varie altre società, come ad esempio per il Valpantena, che con poche risorse è riuscito ad andare in seconda categoria”.

Un ultima domanda, Mattia Sanzi dalla Serie D al Quinto?

“Si Mattia è il figlio del mister, quest’anno ci ha dato una grande mano. Credo sia stato per tutto il gruppo un esempio di umiltà e di bravura. Se il prossimo anno vuole restare saremo molto lieti di tenerlo nel gruppo, e se invece deciderà di percorrere altre squadre (scelta più logica a mio avviso) lo ringrazieremo per tutto quello che ha fatto per noi”

Stefano Pozza per www.pianeta-calcio.it.