Piroette, pon pon, salti acrobatici e divise colorate. In America le cheerleader sono un’istituzione, nate più di cento anni fa e immancabili negli intervalli di appuntamenti sportivi.
In Italia, il cheerleading manca ancora della giusta valorizzazione ma a discapito di semplicisti stereotipi da film, essere cheerleader significa praticare un vero e proprio sport, impegnativo, fatto di sacrifici e innumerevoli rischi. Ginnastica artistica, danza, elementi acrobatici: essere cheerleader richiede grande flessibilità, atleticità, resistenza ad allenamenti molto intensi e grande agonismo.
Fondata nel febbraio 2013, la Federazione Italiana Cheerleading e Cheersport (FICEC)è nata con l’intento di promuovere, organizzare e diffondere l’attività di questo sport in Italia seguendo le indicazioni ed i dettami della International Cheer Union (ICU), ente mondiale di riferimento.
A luglio 2020 in programma un evento sportivo unico nella storia italiana che coinvolge direttamente la nostra città. A inizio estate andrà in scena a Verona il campionato europeo di cheerleading: è la prima volta che l’Italia organizza e ospita una manifestazione di questo livello per quanto riguarda questo sport, a testimonianza dell’affermazione in costante crescita di questa disciplina.
I Campionati Europei dureranno tre giorni e vedranno gareggiare circa 4 mila atleti. Complessivamente tra allenatori, accompagnatori e sportivi, Verona sarà chiamata ad ospitare oltre 6 mila persone.