Sarà sfida a tre (a meno di novità) questa domenica, 18 dicembre, per la segreteria della Lega provinciale di Verona. I militanti leghisti dovranno scegliere fra l’europarlamentare Paolo Borchia, l’ex deputato ed ex consigliere comunale di Verona Vito Comencini e l’ex deputato Paolo Paternoster. La candidatura di quest’ultimo è stata annunciata oggi e verrà presentata ufficialmente venerdì (per questo i commenti di seguito nel testo si riferiscono solo agli altri due).
Inizialmente erano candidati l’ex assessore ed ex presidente della Terza Circoscrizione Nicolò Zavarise, commissario provinciale della Lega uscente e oggi unico consigliere comunale a Palazzo Barbieri, e Francesco Vartolo, che hanno deciso per un passo indietro.
«Ho lavorato per fare il meglio – spiega Zavarise sul suo passo indietro – molti militanti mi hanno chiesto di candidarmi, ma ciò che più conta è un progetto unitario. Il bene del partito in questo momento richiedeva un passo indietro, l’ho fatto senza pensarci due volte perché sono e resto un grande servitore della Lega».
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Comencini ha spiegato così la propria candidatura: «La mia scelta nasce da un confronto con diversi segretari di sezione, militanti ed amministratori del movimento di città e provincia. Tengo a precisare fin da subito che la mia candidatura non è contro qualcosa o qualcuno, ma per la Lega, per il territorio e per tutti i leghisti che mi hanno chiesto di scendere in campo. Ritengo che si debba fare lavoro di squadra, tenendo sempre ben a mente gli ideali identitari ed i valori per cui da sempre con la Lega mi sono battuto».
Borchia invece ha annunciato così la propria scelta: «Il primo obiettivo della nuova segreteria sarà l’unità. Vorrei una Lega nella quale tutti si sentano protagonisti attraverso un metodo di lavoro in grado di coinvolgere ognuno indipendentemente dall’anzianità di militanza e dalle sensibilità personali. Serviranno gli interpreti migliori, quelli che credono che il futuro del partito sia l’obiettivo prioritario da perseguire. Non è il momento per personalismi o facili polemiche, vogliamo creare un modello Verona da esportare nel Veneto e non solo. Credo nel valore del lavoro e ne avremo veramente tanto da fare».
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Gli schieramenti
A esprimere sostegno nei confronti di Comencini, sui social, l’ex capogruppo in consiglio comunale a Verona, Anna Grassi, e il consigliere regionale Stefano Valdegamberi. Quest’ultimo ha scritto: «Ti ho sempre stimato per la tua onesta coerenza e attaccamento ai valori forti e autentici, senza scendere a compromessi».
Diversi sindaci della provincia invece si sono schierati con Borchia. Manuel Scalzotto, presidente della Provincia e sindaco di Cologna Veneta: «Siamo in un momento storico in cui lavorando insieme non si fanno solo gli interessi del partito ma soprattutto il bene dei cittadini. La Lega compatta che lavora per i cittadini e i suoi militanti è una Lega vincente e Paolo è la figura più indicata per guidarla».
Di candidatura “d’alto profilo” parla Marco Franzoni, sindaco di Cerea e responsabile Enti locali Lega: «La candidatura di Borchia rappresenta un segnale importante di attenzione e rispetto ai militanti, alla propria storia e alla propria identità. Una candidatura orientata alle nuove e sempre più complesse sfide politiche ed amministrative. In questo senso anche come amministratori ci sentiamo degnamente rappresentati dal profilo e dalle competenze di Paolo Borchia».
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«Paolo Borchia è la migliore scelta possibile per il futuro della Lega veronese» aggiunge Giovanni Dal Cero, sindaco di Castelnuovo. «Un esempio per chi crede nella meritocrazia, nella competenza, nel lavoro e nei valori della Lega. Il suo percorso, fatto di tanti sacrifici e di gavetta, lo ha portato prima a guadagnarsi sul campo la fiducia dei militanti e poi degli elettori che lo hanno votato come nostro rappresentante in Europa. In questi anni è riuscito ad avvicinare il territorio a Bruxelles, facendo da supporto per le amministrazioni e per i militanti, organizzando scuole di formazione e convegni ed essendo sempre presente ogni qual volta le sezioni lo richiedevano».
Sulla stessa linea Lorenzo Ruggeroni e Pierluigi Giaretta, sindaci leghisti di Roncà e Oppeano: «La segreteria provinciale ha necessità di poter operare attivamente sul territorio, Paolo Borchia, per capacità, disponibilità e competenza è sicuramente il miglior candidato possibile» scrive Ruggeroni.
«Conosco Paolo per l’impegno, l’attenzione, la capacità di confrontarsi e dare risposte a chi fa politica, come noi sindaci, per il territorio e i nostri cittadini» spiega Giaretta. «Esprimo la mia personale soddisfazione per la sua candidatura».
Paolo Paternoster, fra i volti noti del partito, ha il supporto di Luca Coletto, assessore alla sanità dell’Umbria; Alessandro Cappiotti, l’ex Presidente Istituto Assistenza anziani; Francesca Toffali, già assessora comune di Verona; Luca Zanotto, già vice sindaco Comune di Verona.
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