Sciopero di ieri, soppressi 30 treni

Il capitolo assunzioni, ancora poche in Veneto, è il casus belli dello sciopero dei ferrovieri di ieri. Nel Veronese, visto che le adesioni sono state molto alte, il risultato è stato la soppressione di 30 treni.

Ha incrociato le braccia l’80% del personale a bordo e alla macchina dei Freccia, il 98 percento del personale delle officine, il 70 per cento alle biglietterie e dell’oltre il 50 per cento degli operatori sui treni regionali.

A fornire i dati e a fare il punto sulle ragioni della contestazione sono le segreterie provinciali e regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Af ed Slm-Fast «i lavoratori si oppongono al trasferimento di produzione dal sito manutentivo Lunga Percorrenza del territorio, pur essendo evidente la capacità produttiva, la volontà e le competenze dimostrate dai lavoratori, e allo svuotamento degli impianti Equipaggi Lunga Percorrenza e all’insufficiente numero di assunzioni operate, nonostante il Veneto sia una regione fondamentale nell’ambito dei flussi turistici nazionali».