Il 9 settembre 2020 è una data storica per la Lessinia. Quel giorno, infatti, la Commissione dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali, ha espresso parere favorevole all’entrata degli Alti Pascoli della Lessinia nel Registro nazionale dei paesaggi storici rurali.
Assieme al territorio di diecimila ettari compreso tra Veneto e Trentino, sono stati iscritti nel medesimo Registro altri otto Paesaggi storici rurali che fanno salire il numero complessivo, in Italia, a 25. L’Osservatorio ha inoltre provveduto ad esaminare le schede preselettive relative ad altri 16 paesaggi rurali e quattro Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali che saranno invitati nei prossimi mesi a presentare i dossier definitivi.
Una delle notizie importanti è che nella medesima occasione è stata presentata anche la bozza di disciplinare per l’utilizzo del “Marchio collettivo del Paesaggio rurale storico italiano”, in corso di definizione. Il marchio, da attribuire a tutti i paesaggi iscritti al Registro nazionale dei paesaggi rurali storici, potrà contribuire a valorizzare i paesaggi rurali storici italiani e la produzione agricola ad essi collegata, promuovendo al tempo stesso il turismo rurale con ritorni positivi a livello sociale ed economico.

«Una buona notizia che sottolinea l’importanza dei paesaggi rurali, patrimonio unico del nostro Paese, caratterizzati da un legame storico e indissolubile con la produzione agricola di qualità, nonché valore aggiunto al tessuto economico di un territorio e fattore di identità per i loro abitanti – dichiara la Ministra Teresa Bellanova – Rappresentano un patrimonio nel quale è possibile leggere il succedersi dei secoli, delle civiltà, della storia e quindi lo svolgersi della vita delle comunità, evidente racconto di “chi siamo e chi eravamo».
«In essi – prosegue Bellanova – è racchiuso tutto il valore di quelle tipicità che raccontano le nostre eccellenze nel mondo. Rappresentato gran parte del nostro Paese e soprattutto aree di straordinaria bellezza. In queste storie c’è tutta l’Italia. Il nostro compito è volto a continuare a migliorare e valorizzare sempre di più queste aree, puntando su un’agricoltura sostenibile, tutelando la biodiversità e continuando la nostra battaglia contro il consumo del suolo. Sarà questa la strada maestra per migliorare la vita delle comunità e garantire un futuro alle nuove generazioni».
Di seguito l’elenco completo dei nuovi paesaggi che saranno presto inseriti nel Registro:
- Il Paesaggio agrario di olivastri storici del “Feudo di Belvedere” – Candidatura presentata dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona – Località San Nazario – San Nicandro (FG).
- Il “Paesaggio policolturale di Fibbianello” del Comune di Semproniano – candidatura presentata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio e dal Comune di Semproniano (GR).
- Il Paesaggio dei “Vigneti Terrazzati del Versante Retico della Valtellina” – candidatura presentata dalla Fondazione ProVinea ONLUS (SO).
- Il Paesaggio della “Bonifica Romana e dei Campi Allagati della Piana di Rieti” – candidatura presentata dal Parco della Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile – (RI).
- Il Paesaggio storico della “Bonifica Leopoldina in Valdichiana” – candidatura presentata dall’agenzia regionale Qualità e Sviluppo Rurale Srl.
- Il “Paesaggio Agro- Silvo- Pastorale del territorio di Tolfa” – candidatura presentata dal Comune di Tolfa
- Paesaggio Rurale: “il Sistema Agricolo Terrazzato della Val di Gresta” – candidatura presentata dal comune di Mori ed altri.
- Paesaggio Rurale: “Alti Pascoli della Lessinia” – candidatura presentata dal Comune di S’Anna d’Alfaedo.
- Il “Paesaggio rurale dei vigneti terrazzati della Valle di Cembra” – candidatura presentata dal Comitato VI.VA.CE in collaborazione con Libera Università di Bolzano, Osservatorio del Paesaggio Trentino, ITLA Italia (Alleanza Mondiale dei paesaggi terrazzati, sezione italiana).