A fronte del proliferare di gruppi e video sui social network sul raduno non autorizzato che parrebbe potersi svolgere il prossimo 2 giugno a Peschiera del Garda, rimane alta l’attenzione della Polizia di Stato nell’ambito dell’attività del monitoraggio di tutte le piattaforme social.
A scopo preventivo, sono state attivate tutte le fonti di settore al fine di reperire informazioni più circostanziate possibili sull’evento. A tal riguardo, nella giornata di ieri sono stati riservatamente segnalati alla Digos di Verona cinque giovani intenzionati a partecipare con modalità violente al raduno.
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Pertanto, nella mattinata odierna, sono state eseguite le perquisizioni a carico dei cinque con l’ausilio delle Digos di Milano, Vicenza e Rovigo. Le perquisizioni hanno dato esito negativo.
Trattasi di tre giovani italiani e quattro di nazionalità straniera tra i sedici ed i 26 anni, due dei quali residenti nel capoluogo scaligero. Tre di questi sono già noti alle forze di Polizia per essersi resi responsabili di vari reati e per gravitare all’interno delle cosiddette “bande giovanili”.
Per ciò che concerne i due giovani veronesi, la Questura di Verona – tramite la Divisione Anticrimine – ha già provveduto a convocare i loro genitori nella loro veste di figure guida nella vita dei loro figli e di responsabili delle loro azioni.
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