Post-it colorati su quattro cartelloni per evidenziare criticità e proposte per il sistema viabilistico cittadino. Da oggi parte la seconda fase del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums)
La mobilità urbana di domani si scrive a partire dagli occhi dei cittadini e degli stakeholder. Così ieri in una settantina si sono dati appuntamento a Palazzo Barbieri per fare il punto sulle criticità e le possibili soluzioni sull’attuale sistema viabilistico cittadino, in modo da renderlo efficiente e soprattutto sostenibile.
Quattro i tavoli di partecipazione, ciascuno focalizzato su specifici aspetti legati alla mobilità: sistemi di trasporto collettivi e infrastrutture per la mobilità pubblica; Ztl e zone pedonali per la città antica e le frazioni; mobilità dolce, zone 30, biciplan e sicurezza stradale.
Con oggi si conclude di fatto un primo importante step, ovvero la fase di coinvolgimento e partecipazione degli stake holders alla redazione del Pums. Più saranno infatti le informazioni raccolte sulla mobilità del territorio, maggiore sarà la possibilità di intervenire in modo puntuale per migliorarla a lungo termine. Ora parte la fase di raccolta delle informazioni pervenute da ciascun tavolo, per una sintesi che andrà ad incidere in modo significativo sui vari aspetti del Pums.