Public speaking in inglese a scuola? Si può fare

Cristina Marchi, membro di Inner Wheel Club Verona Bee Lab, ha organizzato nel mese di aprile un incontro per potenziare le competenze comunicative dei ragazzi dell'Istituto Copernico-Pasoli.

Cristina Marchi Public speaking in inglese
Cristina Marchi

Cristina Marchi, membro di Inner Wheel Club Verona Bee Lab, ha organizzato nel mese di aprile un incontro per potenziare le competenze comunicative dei ragazzi dell’Istituto Copernico-Pasoli. Una sfida vinta e apprezzata dagli studenti, come ci ha spiegato Cristina.

L’iniziativa è nata dalla sinergia tra Inner Wheel Club, Rete Scuola e Territorio e Toastmasters. Chi sono questi tre enti?

Inner Wheel è un’organizzazione nata a Manchester nel 1924. Sono club per servire la comunità; al tempo erano mogli di membri rotariani, ma oggi sono aperti a tutti. L’obiettivo è realizzare service dedicati a chiunque abbia bisogno di supporto. I suoi valori centrali sono l’integrità delle persone e l’amicizia vera. Due anni fa è nato il nostro club, fatto da donne che riescono a trovare il tempo per dedicarsi agli altri. Toastmasters internationals è nata negli Stati Uniti, sempre nel 1924. Ha come obiettivo di fare formazione e sviluppare competenze di leadership e public speaking. I suoi valori sono l’integrità, il rispetto, l’eccellenza e il service. Dai punti in comune delle due no profit è nato il progetto di cui parliamo oggi, a cui però mancava un terzo partner per accedere al mondo scolastico. Ed è qui che entra in gioco Rete Scuola e Territorio, che ci ha permesso di entrare in contatto con i docenti di inglese e portare il nostro service informativo ai ragazzi.

In cosa consiste il vostro progetto?

Abbiamo studiato per diversi mesi un metodo per unire le competenze delle tre associazioni e trovare un punto comune. Dopo questa fase preliminare siamo riusciti a fare un’attività propedeutica sugli insegnanti, grazie alla Rete, e successivamente all’IC Copernico Pasoli siamo riusciti a fare la prima sperimentazione. Abbiamo usato la metodologia World Café e abbiamo ripetuto l’iniziativa anche quest’anno su 120 studenti. Quest’anno finalmente in presenza. Il World Café è un approccio che mette al tavolo tre-quattro studenti con un capogruppo che tiene la discussione. Abbiamo affidato a ciascun gruppo un tema diverso sulla sostenibilità. Il capogruppo, supportato dai volontari, ha sviluppato la tematica insieme al gruppo per poi esporre in plenaria le presentazioni.

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Qual è stato il feedback dei ragazzi?

Inizialmente sembravano molto silenziosi e perplessi, ma poi abbiamo strutturato un sondaggio e il risultato è stato che il 70% ha apprezzato il corso, e il 61% ha affermato che tra tutte le parti coinvolte ha preferito la discussione. È stata una grande soddisfazione per noi.

È già in cantiere l’edizione dell’anno prossimo?

Sì. Ormai è un formato strutturato e consolidato, abbiamo capito cosa andare a sviluppare. Ci servono tanti volontari e tanti studenti.

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Tu sei anche presidente di AllTopNetwork. Di cosa si tratta?

Si tratta di una rete di imprenditori, manager e professionisti che abbiamo messo in contatto da ormai dieci anni. L’idea è di creare relazioni tra persone, molto semplicemente. Il tutto si svolge con degli incontri in cui poniamo al centro un ospite che riporta esperienze di vita o temi di cui è esperto. Quindi nel contesto di una cena conviviale e un tema specifico, nascono molte relazioni. È aperto a tutti e chiunque può aggiungere un amico: la rete quindi si è ingrandita nel corso di questi anni. Stiamo riprendendo gli eventi in presenza, tra l’altro, dopo un periodo difficile come quello della pandemia. Per un progetto come il nostro, il rapporto umano è fondamentale.

La pandemia ha portato però anche aspetti positivi: hai infatti pubblicato un libro…

Sì, era un mio sogno nel cassetto. Come consulente marketing avevo piacere di scrivere qualcosa per i miei clienti e per tutti coloro che non sono “addetti ai lavori” ma sono curiosi di conoscere il mondo dietro il marketing. Quindi durante il lockdown ho scritto Marketing Consapevole con l’idea di fornire una visione di quanto le aziende debbano adattarsi a dei veloci cambiamenti e di quanto il consumatore sia diventato influente nel movimento dei trend di mercato.

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