Presentati i progetti per la Spianà. Le opposizioni: «Sparata elettorale»

L'amministrazione comunale di Verona presenta i progetti per dare nuova vita alla Spianà, chiesti fondi Pnrr. Per i consiglieri Benini (Pd) e Bertucco (In Comune per Verona) si tratta di una mossa in chiave elettorale.

Masterplan progetti Spianà
Il masterplan presentato dall'amministrazione comunale di Verona per la Spianà

Chiesti fondi Pnrr per rinnovare la Spianà

Presentato dall’amministrazione comunale di Verona il “masterplan” per realizzare il grande Parco della Spianà. Dovrebbe diventare un polmone verde a ridosso del centro, dove potenziare alcuni sport che non necessitano di nuove edificazioni come padel, parkour e arrampicata, a stretto contatto con il bosco.

Il Comune di Verona con questo piano ha appena partecipato all’ultimo bando per i fondi Pnrr dedicati allo “Sport e inclusione sociale”, in particolar modo alla realizzazione o rigenerazione di impianti sportivi per almeno tre discipline in grado di favorire il recupero di aree urbane.

Quattro milioni e mezzo di euro, che potrebbero essere destinati a nuove strutture sportive, così come alla valorizzazione del verde e alla realizzazione di percorsi ciclo-pedonali. Nel quadrilatero tra Borgo Milano, Stadio, San Massimo e i binari della ferrovia, un nuovo polmone verde a servizio della Terza Circoscrizione, che conta 60 mila residenti.

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L’area della Spianà

Per partecipare al bando era necessario avere già una progettualità pronta e Verona ha giocato la carta ‘Spianà’, con il masterplan appena finito proprio per dare omogeneità ad un’area sulla quale si trovano già oggi diverse strutture sportive di prim’ordine, sia pubbliche sia private. Sono comunali il percorso della salute, lo stadio di via Sogare e i campi da softball, mentre sono a gestione privata la pista da Bmx, una delle più importanti a livello europeo, il campo ‘Easy golf’ e i campi di calcetto. Ma che è anche una zona di biodiversità da conservare e rigenerare.

Attualmente sull’area, che ha una superficie di 1 milione e 300mila metri quadri, vi sono 828mila metri quadri di aree a destinazione agricola, che verrebbero tutelate, 68mila metri quadri di bosco, che verrebbero incrementati con nuove piantumazioni, 231mila metri quadri di impianti sportivi già esistenti. Oltre a 73mila metri quadri di parcheggi e 54mila di residenziale.

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La visione dell’amministrazione

«La nuova visione dell’area, sulla quale gravitano sia spazi pubblici che privati, non è più quella del passato, quando si voleva edificare per raggruppare tutte le discipline in un unico spazio, ma piuttosto di valorizzare l’esistente, inserendo alcuni sport che non prevedono la ‘cementificazione’. E, allo stesso tempo, di implementare il verde con la riforestazione».

«Insomma, far nascere un vero e proprio parco fruibile da tutti, attraverso ciclabili e zone di accesso dai quartieri limitrofi. Rendendo permanente nel weekend anche la chiusura di via Sogare, come già sperimentato durante le domeniche ecologiche. E, magari, creando nuove soluzioni ricettive per i più avventurieri, con tende atomo, case sugli alberi e bubble room».

Il sindaco di Verona Federico Sobarina e l'assessore Luca Zanotto
Il sindaco di Verona Federico Sobarina e l’assessore Luca Zanotto

La presentazione della domanda di fondi Pnrr

A ufficializzare la domanda per i fondi Pnrr, già depositata, il sindaco Federico Sboarina e gli assessori all’Urbanistica Ilaria Segala e ai Lavori pubblici Luca Zanotto.

«Abbiamo creato tutti i presupposti affinché presto la Spianà diventi un grande parco pubblico» ha detto il sindaco. «Se ne parla da anni, ma adesso è un sogno che si avvera perché c’è il masterplan con la visione d’insieme e i finanziamenti. Il nostro progetto rende omogenea l’area a destinazione sportiva, ma ne tutela anche il verde e la biodiversità».

«Il bando ministeriale prevedeva 3 nuove discipline sportive da inserire nel progetto, abbiamo scelto quelle che ad oggi non hanno un’impiantistica pubblica dedicata, amate da tanti veronesi e praticabili all’aperto, a stretto contatto con la natura. È il primo step di una ulteriore rigenerazione della città, che nei prossimi anni cambierà completamente volto. All’ex scalo Merci e alla Spianà avremo due polmoni verdi fruibili da tutti e a ridosso del centro» ha concluso il sindaco.

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Ilaria Segala
L’assessora del Comune di Verona Ilaria Segala

«Mesi di lavoro per dare alla Spianà un nuovo volto, come in questi anni abbiamo fatto con tantissime altre aree cittadine – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala -. L’idea iniziale era quella di dar vita a bandi diversificati per la rigenerazione delle aree pubbliche e private, poi abbiamo colto al volo l’opportunità del Pnrr per richiedere i fondi necessari a ridisegnare l’area e a creare un vero e proprio parco urbano, con percorsi e accessi studiati ad hoc. Vogliamo mantenere intatta la natura presente, incrementare il verde con la forestazione urbana e dar vita ad un’area che i veronesi possano vivere a 360 gradi».

«Un passo epocale, non era mai stato predisposto un masterplan su un’area sia pubblica che privata per la realizzazione di un grande parco di inclusione sociale – ha concluso l’assessore ai Lavori pubblici Zanotto -. La Terza Circoscrizione è la più popolosa e potrebbe godere di un nuovo polmone verde, all’interno del quale praticare sport ma anche passeggiare e muoversi in bicicletta. In questa nuova visione potremmo anche rendere permanente, nel weekend, la chiusura di via Sogare come fatto durante le domeniche ecologiche di quest’anno, proprio per far vivere l’area a tutti». 

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Replica il Pd: «Boutade di cattivo gusto»

Federico Benini consigliere Pd
Federico Benini consigliere comunale del Partito Democratico

«È davvero di cattivo gusto e una presa in giro per i cittadini, prima ancora che per i consiglieri, che la maggioranza uscente annunci di voler realizzare il parco della Spianà a tre giorni dalla fine del mandato quando negli ultimi anni ha sempre sistematicamente respinto tutti i tentativi di portare la questione all’ordine del giorno» dicono gli esponenti del Partito Democratico Federico Benini (consigliere comunale), Sergio Carollo (capogruppo Pd Terza Circoscrizione) e Riccardo Olivieri (segretario Terzo Circolo Pd Verona).

«Dal 2017 ad oggi come Partito Democratico abbiamo infatti preso decine di iniziative con emendamenti al bilancio, alle linee programmatiche, agli obiettivi di bilancio e alle varianti urbanistiche anche solo per inserire il parco come linea di indirizzo. La maggioranza li ha sempre bocciati manifestando disinteresse per quest’opera e per le richieste dei cittadini».

Concludono dal Pd: «Di più, è stato solo grazie ad un emendamento del sottoscritto Federico Benini che si è riusciti a preservare l’area dalla Spianà da ulteriori iniziative edilizie. Ora Sboarina si ravvede e dice di avere un masterplan? Il suo tempo è scaduto, alla Spianà dovrà pensarci la prossima amministrazione democratica».

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Bertucco: «Sparata elettorale»

Michele Bertucco
Michele Bertucco

Michele Bertucco (In Comune per Verona, Sinistra civica ecologista) replica sarcastico all’amministrazione: «Accorrete gente, sono arrivati i saldi di fine mandato! Dopo traforo e sul filobus, una promessa frettolosa e un progetto abborracciato non si nega nemmeno per il Parco della Spianà».

«Peccato che in cinque anni Sboarina, Zanotto e Segala non abbiano mai speso neanche una parola su quest’opera, anzi, si sono sempre costantemente prodigati ad autorizzare interventi edilizi sull’area del parco. E non si sono nemmeno scomodati a rileggere l’architetto Arrigo Rudi che il Parco proponeva proprio per liberare le aree delle mura dagli impianti sportivi che vanno ricollocati in luoghi più idonei e funzionali».

«A coprire questo vuoto intellettuale e progettuale ecco dunque arrivare una nuova infornata di attrazioni alla moda: paddle, parkour e campi di arrampicata. Nel frattempo nessuno, in Comune o Circoscrizione, ha mai nemmeno sentito parlare di questo nuovo masterplan sulla Spianà, che va preso per quello è: una sparata elettorale» conclude Bertucco.

Da Traguardi «stupore» e «perplessità»

«Apprendiamo con stupore la notizia della partecipazione del Comune al bando PNRR dedicato a “Sport ed inclusione sociale” con la predisposizione di un masterplan dedicato a tutta l’area della Spianà. Da anni, infatti, parliamo della necessità di riqualificare questo grande spazio verde che è vittima di degrado ed abbandono incontrastato di rifiuti di ogni genere, e oggi, curiosamente a poche settimane dalle elezioni, l’Amministrazione si dice interessata al suo recupero» dicono il consigliere comunale Tommaso Ferrari e il segretario di Traguardi Giacomo Cona.

Tommaso Ferrari traguardi
Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi

«La notizia fa sicuramente piacere, viste anche le proposte da noi presentate in questi mesi, a partire da ciclabilità e rigenerazione delle aree sportive, e la grande mobilitazione dei cittadini che si sono più volte adoperati per una pulizia e una riscoperta della zona. Rimangono però numerosi dubbi in merito alla visione dell’Amministrazione».

Spiegano Ferrari e Cona: «Innanzitutto, appare poco chiaro dal Masterplan quale sia il progetto complessivo sull’area, se non un elenco delle strutture pubbliche e private già presenti e quasi prevalentemente con destinazione di tipo sportivo. Il problema tecnico di più difficile risoluzione è invece legato alla frammentazione della zona tra proprietà privata e pubblica, figlia ancora delle numerose permute avvenute all’epoca della costruzione dello stadio Bentegodi. Come intende l’Amministrazione risolvere il problema? Attraverso nuove permute, oppure procedendo con operazioni di esproprio?».

«Senza uno spazio pubblico continuo e di dimensioni rilevanti appare infatti inverosimile intervenire su spazi tutto sommato ridotti, come il percorso della salute e il campo da softball, o come l’area dell’Olivieri Stadium. Quello che è invece più probabile, ma ben lontano dai toni trionfalistici e visionari di sindaco e assessore, che invece parlano di vero e proprio “parco sportivo”, è un intervento di riqualificazione delle singole aree menzionate. Intervento che da tempo chiediamo e che, ora che parrebbe entrato nelle priorità dell’Amministrazione uscente alla vigilia delle elezioni, non può che rallegrarci».

«Grande è quindi la perplessità in merito alla serietà di questa Amministrazione, che sembra ora capace di realizzare qualsiasi sogno, mentre in anni di governo ha letteralmente ignorato i quartieri della città e aree come la Spianà, o peggio ha dimostrato la propria incapacità e mancanza di concretezza» concludono da Traguardi.

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